(ASI) Perugia, Le restrizioni e l’essere in una zona arancione non fermano la voglia del Love Film Festival di Perugia di fare cultura e cinema seppur tutto da remoto.
Dopo i riuscitissimi incontri con Alessandro Cecchi Paone su Covid e clonazione arriva la seconda giornata del Love Film Festival dedicata al grande cinema. Alle 18 Lino Pujia anticiperà il suo corto premiato dal Wine Spectator “The crepuscole of covid”, Alice Rohrwacher e i contadini dell’Alfina presenteranno alle 19.30 l’azione cinematografica “Omelia contadina”, Vinicio Marchioni presenterà il suo docufilm “Il terremoto di Vanja” alle 20.45. Serata attesissima con il making of di Grido di pietra di Werner Herzog con i contributi del produttore Walter Saxer e del regista Salvatore Basile coordinati del critico cinematografico Fabio Melelli (autore con Michele Patucca dell’anteprima Perugia Anni ’30 alle 20.15). All’interno del making of ci sarà anche breve una registrazione telefonica di Giovanna Mezzogiorno sulla figura di suo padre Vittorio, fatta precedentemente allo staff del Festival.
Spazio anche al grande calcio con Paolo Rossi riguardo al documentario “Paolo Rossi, il cuore di un campione” di Gianluca Fellini e Michela Scolari.
Non vengono trascurati anche i personaggi della comunità perugina con l’omaggio all’indimenticabile maratoneta, recentemente scomparso, Leonardo Cenci e a Massimiliano Mamo Donnari con un’opera inedita su un grandissimo attore del cinema italiano.
Tutti gli eventi saranno sul canale 12 di Tef Channel e e sui canali social del Love Film Festival.
Domani, invece, si chiude con il convegno “La famiglia sostenibile è felice” (diretta Facebook e Youtube della Global Thinking Foundation) organizzato dalla Global Thinking Foundatione e coordinato dalla sua presidente Claudia Segre, nel quale interverranno Adriana Galgano, Fabrizio Rasimelli, la prof.ssa Stefania Stefanelli e il famoso regista Paolo Genovese. Chiusura finale con gli attori/scrittori Fortunato Cerlino e Marco Bocci.