(ASI) Farò un azzardo e farò delle previsioni. A differenza di altre volte, non mi occupo di oroscopi, ma in base ai film e visti e recensit, proverò a stilare i vincenti della notte degli Oscar. Due sono a parer mio i grandi favoriti: Il discorso del re e The social network. Entrambi raccontano due vicende reali che hanno in un certo qual modo cambiato il mondo: l’elezione del balbuziente ma capace Giorgio VI, come re d’Inghilterra e la creazione da parte di Mark Zuckemberg di Facebook. Due vite straordinarie che anche nel cinema sgomitano per entrare a far parte della storia della pellicola. Due storie diverse due film diversi. Il discorso del re, più lento, descrittivo, che punta alla dimensione del re uomo, che affronta un grave problema personale; The social network più concitato, pieno di sviluppi, con tre linee narrative che s’incrociano per evidenziare la grandezza di Facebook e il genio del suo creatore, ma anche le contraddizioni e la solitudine dello stesso. A mio avviso per l’attualità e per l’importanza del fenomeno il vincitore come miglior film sarà proprio The social network, che sarà accompagnato anche dalla statuetta per la miglior regia per David Fincher, abilissimo a coordinare tutto e a valorizzare al massimo attori non conosciutissimi. Il film indiscutibilmente prenderà anche la statuetta per il montaggio e la sceneggiatura non originale, per la tensione narrativa e visiva che riesce a dare il film. Se quindi il film di Facebook si dovrebbe prendere 4 statuette, Il discorso del re non starebbe a guardare, anzi. I due attori Colin Firth e Geoffrey Rush sono straordinari e non possono non prendere le statuette per miglior attore protagonista e non protagonista. In aggiunta a ciò l’atmosfera degli anni ’40 e della casata dei Winsor è descritta perfettamente, con tanto di complimenti della Regina e ciò gli farà aggiudicare sia la statua per la fotografia, i costumi, la scenografia e la sceneggiatura originale. Sarebbe un 6 a 4 per la storia di Giorgio VI, esattamente la metà delle rispettive Nominations 12 contro 8.
L’altro grande candidato Inception, a livello di trama e intensità forse è inferiore ai due menzionati, ma quanto alla spettacolarità non è secondo a nessuno, pertanto l’Oscar per gli effetti speciali sembra dovuto e il tutto è arricchito da una colonna sonora strepitosa e un sonoro molto efficace. Quindi anche Inception si prenderebbe 3 statuette. Forse come sonoro alla fine Tron legacy della Disney si prenderà il montaggio per gli effetti sonori e sempre in casa Disney è praticamente certo che il commovente Toy story 3 sarà il miglior film d’animazione.
Rimangono fuori dai “nominatissimi” film i ruoli femminili. Come attrice protagonista sembra inevitabile e giusto la consacrazione di Natalie Portman, nell’intenso Cigno nero, che rappresenta la rivalità tra due grandi ballerine. Quello della Portman sarà il coronamento di una carriera iniziata a 12 anni con il film Leon, dove Natalie riuscì subito a mettere in evidenza le sue incredibili qualità artistiche. Come attrice non protagonista con due candidate su cinque, Amy Adams e Melissa Leo, darà gloria anche a The fighter la storia del pugile tossicodipendente. Probabilmente sa la spunterà la Adams che interpreterà una donna che aiuterà il pugile a riprendersi.
Poiché va di moda il mondo vampiresco e ancestrale, The wolfman si prenderà l’Oscar per il make up per aver ben reso il licantropo.
Come film straniero, forse sono di parte, ma quando in tempi non sospetti affermai che il danese Haeven era davvero bello, suscitai perplessità fra altri critici. Questi si sono dovuti ricredere in quanto ha vinto il Festival del cinema di Roma, il Golden glode ed è candidato all’Oscar. Perché non dovrebbe vincerlo considerando gli alti contenuti che ci insegnano che la violenza genera solo violenza?
Questo è quello che penso. Il 27 Febbraio scopriremo quanti ne avrò indovinati.
Miglior film: The social network
Miglior regia: David Fincher (The social network)
Miglior attore protagonista: Colin firth (Il discorso del re)
Miglior attrice protagonista: Natalie Portman (Il cigno nero)
Miglior attore non protagonista: Geoffrey Rush (Il discorso del re)
Miglior attrice non protagonista: Amy Adams (The fighter)
Miglior sceneggiatura originale: Il discorso del re
Miglior sceneggiature non originale: The social network
Miglior montaggio: The social network
Miglior colonna sonora: Inception
Miglior sonoro: Inception
Migliori effetti sonori: Tron Legacy
Miglior effetti speciali: Inception
Miglior fotografia: Il discorso del re
Miglior scenografia: Il discorso del re
Miglior make up: The wolfman
Miglior film d’animazione: Toy story 3