(ASI)Lettera in Redazione. Stufo di corruzione, nepotismo, clientele e burocrazia, un imprenditore italiano preso atto della totale assenza di un sistema paese, si rivolge all'ambasciatore francese Alain Le Roy inoltrando la richiesta di asilo presso il suo paese.
S.E. Ambasciatore Alain Le Roy, con la presente mi permetto di rappresentarle la mia richiesta di asilo presso il suo paese, in quanto cittadino ed imprenditore italiano mi sento perseguitato dalla stato e dalle burocrazie tutte che opprimono e soffocano la libertà d’impresa, favorendo la corruzione, il nepotismo, le clientele, la burocratizzazione del sistema paese, aumentando il peso dei costi attraverso il pagamento di tributi (vessatori) che servono al mantenimento di una classe di parassiti a discapito della meritocrazia e delle regole certe che un paese libero e democratico merita.
Ecco io oggi (come milioni di altri cittadini) non mi sento più di vivere in un paese dove vige la regola dell’incertezza, della mancanza di libertà e di meritocrazia, che non mi permette di esprimere al meglio le mie capacità di cittadino e di imprenditore.
Ammiro il vostro paese da sempre per il vostro spirito di appartenenza, ma ammiro ancora di più il corraggio del nuovo Presidente Hollande che ha impresso con decisione un cambio di marcia alla Francia….dando inzio ad una “guerra” senza quartiere alle oligarchie statali e burocratiche eliminando inutili privilegi imponendo una decurtazione “vera” dei redditi della macchina statale….cosa che in questo paese non si riesce a fare……una maggioranza (il privato) si trova “soffocato” da un’elite oligarchica e parassita (statali)….io non lo tollero più.
Io vorrei vivere in un paese di certezze…..dove le regole per competere nella vita quotidiana sono uguali per tutti…..un paese dove per avere un permesso non bisogna aspettare all’infinito…… un paese dove posso esercitare la libertà d’impresa senza essere perseguitato da uno stato e una burocazia cannibale, in un paese dove esiste la certezza della giustizia, al contrario questo è un paese dei più furbi, dove l’unica regola di protesta è il ricatto dello sciopero…e sempre ai danni della maggioranza………molto altro ci sarebbe da dire….una vera rivoluzione umana si dovrebbe compiere……
Le chiedo di prendere questa mia richiesta con lo spirito che ha sempre contraddistinto il suo paese……
Libertà, eguaglianza e solidarietà (dico io)……..
In fede
Antonio Francesco Mangone