L’incontro ha rappresentato un’occasione di conoscenza reciproca e per rafforzare i legami esistenti fra l’Ateneo di Perugia e Israele.
“In questo momento ci sono due studenti della nostra Università che, grazie a borse di studio, frequentano i corsi al Technion – Institute of Technology di Haifa, per un periodo di tre mesi, grazie all’accordo che abbiamo sottoscritto lo scorso dicembre – ha evidenziato il Rettore Bistoni -. E’ importante ricordare che i crediti didattici acquisiti al Technion dagli studenti avranno lo stesso valore di quelli ottenuti a Perugia. E’nostra intenzione ampliare e rafforzare queste collaborazioni che rendono possibili scambi di docenti, studenti, tesisti e dottorandi, e attività di ricerca comune fra istituti accademici”. Il Technion (13.000 studenti e un budget annuo di circa 500 milioni di dollari) figura ai primi posti nella classifica dei migliori Politecnici al mondo, tanto da annoverare tra i suoi ricercatori i vincitori di tre premi Nobel nell’arco degli ultimi sette anni.
Presenti all’incontro in Rettorato, insieme all’ambasciatore Gilon che ha manifestato grande interesse per l’Ateneo di Perugia, Amos Radian, rappresentante Affari pubblici e privati dell’ambasciata israeliana a Roma e il giornalista Menachem Ganz; sono inoltre intervenuti i professori Annibale Luigi Materazzi, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale e Claudio Tamagnini, Direttore Scuola di Dottorato di Ingegneria, Gustavo Reichenbach, rappresentante della comunità ebraica, i dottori Piero Abbina, Presidente dell’Italian Technion Society, e Alberto Krachmalnicoff, dell’associazione Italia Israele di Perugia.
L’incontro è stato caratterizzato anche dall’illustrazione di alcune antiche e preziose pergamene ebraiche conservate nella biblioteca del Dottorato; il dottor Gianfranco Cialini ha illustrato alla delegazione d’Israele la vicenda che ha portato al ritrovamento di tali documenti ricchi di storia.
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