(ASI) Martedì 8 Maggio, sarà la giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, le due facce della grande organizzazione umanitaria nata nel 1863 da un’intuizione del filantropo svizzero Henry Dunant, premio Nobel nel 1901.
(ASI) Martedì 8 Maggio, sarà la giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, le due facce della grande organizzazione umanitaria nata nel 1863 da un’intuizione del filantropo svizzero Henry Dunant, premio Nobel nel 1901.
La Croce Rossa nacque originariamente per soccorrere i feriti durante i conflitti armati, tanto che la sua prima denominazione fu quella di “Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti”. Solo nel 1919 si decise di estendere gli interventi umanitari anche in tempo di pace; la CRI divenne così sinonimo di cura, in ogni dove e in qualsiasi circostanza.
Roma ha anticipato le celebrazioni con una grande manifestazione a Piazza del Popolo, dove sono stati allestiti stand informativi e postazioni mobili aperte al pubblico. L’evento intitolato “Sette colli per sette princìpi” è stato organizzato dal Comitato locale, per promuovere le attività di Croce Rossa e diffonderne i sette principi fondamentali su cui si basa il suo operato: Umanità. Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità.
L’8 Maggio non sarà solo la festa di un grande movimento ma anche una data importante per tutta la società, in un momento di grandi incertezze e forti tensioni sociali, a livello planetario. I sette fondamentali che ispirano ogni giorno le migliaia di lavoratori e volontari della Croce Rossa e della Mezzaluna, vogliono essere anche i valori fondanti di una società più solidale, unica alternativa possibile al presente stato di cose. La speranza per le generazioni future -a prescindere dai tecnicismi economico-finanziari e dalle ricette politiche- poggia sulla riscoperta dell’originario sentimento comunitario che si faccia contrappeso della sfrenata corsa allo sviluppo senza regole, che in se racchiude il germe insidioso dell’egoismo universale.
Sono passati quasi due secoli dal giorno in cui quel ristretto “Comitato dei Cinque” decise di dedicare il proprio impegno alla collettività; oggi più che mai ritorna attuale la necessità di compiere una scelta coraggiosa, di correggere la rotta e riprendere in mano il timone del nostro destino, seguendo la buona stella di un’umanità mai perduta, smarrita tra le nebbie di una realtà illusoria in cui brancola l’uomo moderno.
La Croce Rossa insieme ai suoi volontari sparsi per il mondo, ha attraversato guerre sanguinose e crisi umanitarie di ogni sorta, forte della consapevolezza del proprio destino e sempre coerente ai suoi principi fondanti. Domani 8 Maggio, la giornata mondiale della Croce Rossa, sarà la festa di tutti.
Fabrizio Torella Agenzia Stampa Italia
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