Le procedure previste per dare il consenso alla donazione al momento del rinnovo del documento d’identità sono semplificate al massimo: è sufficiente sottoscrivere, davanti all’Ufficiale dell’anagrafe che rilascia il documento d’identità, un modulo già predisposto, in cui si può dire si o no alla donazione degli organi. Chi dà il proprio assenso alla donazione, viene automaticamente inserito nella banca dati nazionale dei donatori, cui si appoggia il Centro di riferimento trapianti per ogni evenienza. Per il momento, il progetto "UNA SCELTA IN COMUNE” è attivato nei due principali comuni dell’Umbria, Perugia e Terni.
Il Presidente del Centro Nazionale Trapianti, dott. Nanni Costa, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e per ANED Umbria, che ne è stata un’attiva promotrice e sostenitrice. In particolare, Costa ha sottolineato che, da quando è partito il progetto, ben il 92% dei cittadini che hanno rinnovato il documento nei due capoluoghi umbri ha dato la propria adesione alla donazione degli organi.
Un risultato incoraggiante che ha spinto le Istituzioni e Associazioni che lo hanno proposto ad attivarlo su tutto il territorio regionale, dopo la fase sperimentale. La presidente Verzini è entusiasta perché, ci dice, “ANED ritiene il progetto un mezzo prioritario di diffusione della cultura della donazione degli organi”.
Per dare al progetto la massima pubblicità, Nirvana Verzini ha girato un po’ tutti i Comuni umbri, trovando attenzione e disponibilità nelle Amministrazioni locali. Così, con una punta di legittimo orgoglio prevede che “presto il progetto sarà esteso e fruibile a tutti i cittadini umbri”. Intanto, per non abbassare le luci sull’iniziativa e promuovere la massima sensibilizzazione sull’argomento, a maggio, in occasione delle “Giornate nazionali della donazione e del trapianto” ANED Umbria promuoverà manifestazioni e gazebo informativi in tutti i Comuni della regione.
Ma c’è di più: il progetto umbro, dopo la vetrina avuta a Milano, è stato preso a riferimento su scala nazionale e presto sarà esteso ad altre città e regioni italiane.
Daniele Orlandi Agenzia Stampa Italia