(ASI) Tempio. Il 20 aprile 2012 presso il Teatro Casa del Fanciullo si è svolta la serata di premiazione del concorso intitolato all’illustre cittadino tempiese Giulio Cossu, scomparso nel 2007, con una grande partecipazione di pubblico che si è trattenuto ad assistere ad oltre due ore di spettacolo.
Dopo l’apertura di Patrizia Pitzianti, che ha ballato sulle note di Gotye, Daniela Astara – che ha avuto il compito di condurre l’intera serata – ha introdotto dando la parola al sindaco di Tempio il quale ha portato i saluti della città, poi all’assessore Roberto Cossu che ha ringraziato l’Istituto per l’iniziativa, quindi al presidente della giuria Giuseppe Spano che ha spiegato le modalità di selezione dei candidati da parte dei giurati. Entrati nel vivo della manifestazione sono stati premiati i componimenti della sezione di poesia gallurese che ha visto – a sorpresa – al 1° posto un ex-equo con ben tre poesie: “L’òltu” di Mariella Manconi Caccia di Merate (Lecco), “Lu cumandu di la passona” di Domenico Aurelio Columbano di Arzachena e “Sei canti di tristura” di Andrea Muzzeddu di Tempio; al 2° posto con “Chissa òlta a Sa Petra Bianca” si è piazzata ancora Mariella Manconi Caccia di Merate (Lecco); mentre al 3° Andrea Columbano di Olbia con la poesia “La puisìa”. È stata quindi la volta di un momento di riflessione con la lettura da parte sempre di Nerina Nieddu – accompagnata al piano da Gabriele Careddu e dalla danza di Patrizia Pitzianti – di una poesia di Nadia Anjuman di Herat (Afganistan) assassinata dal marito per aver pubblicato i suoi componimenti, a cui è seguito un commento di Luigi Agus letto da Antonio Masoni. Si è passati quindi alla premiazione della narrativa in italiano per la quale è risultato vincitore il racconto “La legge non scritta” di Alessandro Cuppini di Bergamo; al 2° posto si è piazzato il racconto “Stanza n. 3, letto 12”, Paolo Aisoni di Aggius; al 3° il racconto “La lettera”, Giovanni Maria Pedrani di Saronno e al 4° “Vuote confessioni di un’anima perduta” di Maria Maddelena Piana di Sassari. Dopo la lettura di alcuni brani, Vincenzo Murino ha interpretato in musica la poesia in gallurese di Giulio Cossu “La luna nòa”, quindi il presidente Luigi Agus ha portato i saluti e consegnato all’assessore Roberto Cossu una locandina in lettone del video girato a Tempio dalla star Roberto Meloni nel settembre scorso grazie al contributo dell’Istituto. Si è poi proceduto con la premiazione della sezione saggistica nella quale è risultato vincitore il saggio di Michele Tamponi di Tempio “Ipotesi sull’origine dei toponimi Gallura, Galluresi e Limbara”. Di seguito Mauro Savigni – accompagnato al piano da Gabriele Careddu – ha interpretato il brano “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli. Comunicato Stampa
Nella poesia in italiano è risultato – a sorpresa – pluripremiato Roberto Mestrone di Volvera (Torino) che si è aggiudicato il 1° posto con la poesia “Il vecchio e il male”, il 2° con la poesia “Il fascino dell’incertezza” e il 3° con la poesia “Oltre quel muro” in ex-equo con “Tempi Antichi” di Angela Scampuddu di Oschiri, “Birkenau” di Giusy Fogu di Iglesias e “Sono ombre sparse vacillanti” di Giovanni Bottaro di Molino del Pallone (Bologna), mentre al 4° posto si è piazzata la poesia “Quelli come me” di Giusy Fogu di Iglesias. Successivamente Gabriele Careddu ha interpretato al piano uno splendido brano di Giovanni Allevi. La serata è terminata con la premiazione della narrativa in gallurese nella quale è risultata vincitrice la giovane Francesca Ruiu di Telti con il racconto “Li conti di minnannu” a cui è seguito un intenso momento di poesia gallurese con la recitazione da parte dell’attrice Nerina Nieddu – che ha interpretato durante la serata anche alcuni brani di tutti coloro che sono giunti al primo posto nelle varie sezioni – della poesia di don Gavino Pes “No si poni resistì”, accompagnata al piano da Gabriele Careddu e dalla coreografia di Patrizia Piztianti, a cui è seguito un commento di Luigi Agus letto da Antonio Masoni.