4 su 10 scelgono frutta e verdura per un'abbronzatura sana, il 52% preferisce creme solari con ingredienti naturali
(ASI) Con un'Italia che si divide ancora tra siccità e maltempo, sono già affollate le spiagge dello Stivale con gli italiani che rinunciano alla propria vacanza al mare.
In questa estate 2024, trionfa la tintarella “green”, con quasi quattro italiani su dieci (39%) che scelgono di arricchire la propria dieta con frutta e verdura che favoriscono l’abbronzatura, come carote e radicchio, contribuendo anche al benessere generale.
Questo è quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè, con le alte temperature che incoraggiano le giornate in spiaggia alla ricerca di una pelle ambrata. Consumare cibi ricchi di Vitamina A stimola la produzione di melanina nell’epidermide, proteggendo dalle scottature e permettendo una tintarella sana e naturale, rispecchiando una crescente sensibilità verso l’uso di prodotti naturali in vari ambiti.Per chi ama l'abbronzatura, carote, spinaci e radicchio sono indispensabili. Le carote, con 1200 microgrammi di Vitamina A per 100 grammi, sono un vero superfood per chi vuole prendere il sole, seguite da spinaci e radicchio (500-600 microgrammi), albicocche (350-500 microgrammi), cicoria, lattughe, melone giallo, sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle e cocomeri. Oltre a promuovere l’abbronzatura, il consumo di frutta e verdura fresche aiuta a combattere il caldo estremo, fornendo vitamine, sali minerali e liquidi essenziali per mantenere il corpo efficiente e combattere i radicali liberi prodotti dall’esposizione solare.La tendenza all’abbronzatura green è confermata anche dalla scelta di creme solari con ingredienti naturali, ritenute fondamentali dal 13% degli italiani e importanti da un altro 39%, sempre secondo l'indagine Coldiretti/Ixè.Negli ultimi anni, è cresciuta una linea di agri-cosmesi con sempre più aziende agricole che offrono creme di bellezza a base di olio extravergine d’oliva, vino, latte d’asina, kiwi, visciole e altri prodotti naturali.L’agribeauty contadino, conclude Coldiretti, si conferma opportunità dell’agricoltura italiana, capace di valorizzare le proprietà naturali comprovate dalla ricerca scientifica con iniziative imprenditoriali e innovative, spesso guidate da giovani.