Avv. Trisciuoglio e Avv. Chiesi: Procura e GIP hanno lavorato su informative prive di riscontri. Nel procedimento sono assenti le verbalizzazioni delle intercettazioni. Privato della libertà unicamente per il nome che porta.
Ancora una volta si ripropone la questione delle intercettazioni telefoniche. Sebastiano Pelle è in custodia cautelare agli arresti domiciliari, nell’ambito di un maxi processo per droga, sulla scorta di un provvedimento che fa riferimento ad intercettazioni telefoniche i cui verbali di ascolto e trascrizione sono inesistenti.
È bastato un apodittico e mero riferimento alle informative di P.G. affInché il GIP lo traesse in custodia cautelare senza uno straccio di prova reale.
La Cassazione ha dato ragione alle tesi difensive dell’Avv. Trisciuoglio Nicola e dell’Avv. Chiesi Guendalina difensori di Pelle Sebastiano quest’ultima unico difensore del Pelle in tutti i giudizi pendenti dinanzi i Tribunali della locride ed annullato con rinvio l’ordinanza di rigetto della revoca della custodia cautelare, evidenziando così una falla del sistema giustizia particolarmente nel Sud quando si tratta di cosche ove il solo nome è sufficiente per patire un provvedimento restrittivo della libertà e una condanna.
Intanto ieri l’altro l’Avv. Chiesi aveva ottenuto l’assoluzione del Pelle Sebastiano innanzi il Tribunale di Locri per fatti connessi. Così in una nota degli Avv. Trisciuoglio Nicola e dell’Avv. Chiesi Guendalina difensori di Pelle Sebastiano.