(ASI) Un italiano di trentadue anni T.V. di origini napoletane da circa due anni trasferitosi nella Repubblica Dominicana, nella giornata di sabato 14 maggio ha comunicato telefonicamente alla madre M.N. di essere stato arrestato e tradotto nel carcere di Anamuya a Higüey, nella provincia di La Altagracia nella Repubblica Dominicana per “questioni di droga”.
Successivamente attraverso un profilo fb nel corso della giornata del 15 maggio il giovane ha insistentemente richiesto somme di danaro alla madre “per stare tranquillo nel carcere” inviando numero di telefono cellulare e foto del documento della persona che dovrebbe ricevere il danaro, indicando, persino, i metodi di pagamento da eseguire e invitando la madre a far presto. Tutto ciò nel giorno in cui il trentaduenne avrebbe dovuto far ritorno in Italia con i biglietti aerei che la famiglia gli aveva acquistato da Napoli. L’Ambasciata Italiana a Santo Domingo non ha ancora dato risposta alle richieste di notizie formulate dalla famiglia. Il ragazzo è affetto da disturbi psichici e comportamentali sin dall’infanzia, che non gli hanno però mai impedito di essere un onesto e buon lavoratore. T.V. quando si è trasferito circa due anni orsono nella Repubblica Dominicana aveva con sé i risparmi di anni di lavoro svolto in Italia e nel Regno Unito. Aveva acquistato un terreno edificabile poi stranamente venduto. Ma di quei soldi non ne è rimasta traccia. Negli ultimi tempi, infatti, il giovane aveva detto ai genitori di non avere più danaro e di voler rientrare a Napoli chiedendo di acquistargli i biglietti aerei per far rientro a casa. Intanto nella notte si sono susseguiti messaggi disperati di richieste di danaro alla madre per “stare tranquillo” “altrimenti qui si arrabbiano con me” e la notizia, assai poco credibile, che domani ci sarebbe il processo a suo carico. La madre di T.V. ritenendo che questi possa essere in pericolo di vita si recherà presso la Procura della Repubblica di Napoli, nel perdurante silenzio dell’Ambasciata Italiana, per denunciare quanto sta accadendo nella Repubblica Dominicana che vede coinvolto il figliuolo, mettendo a disposizione dell’A.G. italiana i messaggi anche vocali ricevuti e i documenti che le sono stati inviati dei soggetti in favore dei quali intestare i pagamenti. Intanto l’Avv. Nicola Trisciuoglio è stato incaricato dalla famiglia di occuparsi del caso.