(ASI) Un altro passo avanti verso la chiarezza e la piena tutela dei consumatori. Così l’associazione Codici commenta il procedimento istruttorio avviato dall’Antitrust nei confronti delle società U-Earth Biotech Ltd e Pure Air Zone Italy Srl in merito alle attività di promozione e di vendita delle mascherine U-Mask.
“Nelle settimane scorse – ricorda Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – avevamo chiesto all’Autorità di verificare la situazione, perché stavano emergendo diversi aspetti preoccupanti, quindi ora non possiamo che accogliere positivamente l’iniziativa avviata”.
Secondo l’Antitrust, verrebbe enfatizzata l’efficacia dei dispositivi con modalità ingannevoli e aggressive, sfruttando la situazione di emergenza sanitaria per indurre il consumatore a comprare a prezzi elevati il prodotto. Sotto accusa la classificazione della mascherina, registrata presso il Ministero della Salute come dispositivo medico di classe 1 e presentata sul sito della società come DPI, e l’efficacia protettiva per singolo filtro di 200 ore di utilizzo effettivo, che non sarebbe debitamente comprovata. L’Autorità contesta anche alcune omissioni ed ambiguità nelle informazioni presenti sul sito, come ad esempio per il diritto di recesso e la garanzia legale di conformità.
“Abbiamo avviato una class action per tutelare chi ha acquistato queste mascherine – dichiara Giacomelli –, perché a nostro avviso ci sono troppi aspetti poco chiari. La Procura di Milano ha avviato un’inchiesta ed i Carabinieri del Nas di Trento hanno sequestrato il laboratorio analisi di Bolzano dove sono stati effettuati i test sulla capacità di filtrazione dei dispositivi. In un quadro del genere, con tante domande che attendono una risposta, è doveroso da parte della società rimborsare e risarcire i clienti. Ci sono arrivate segnalazioni che, purtroppo, vanno nel verso opposto, ovvero di ostacoli al rimborso. Vista la situazione e considerando che di mezzo c’è la salute, auspichiamo un comportamento diverso da parte dell’azienda. Per quanto ci riguarda, faremo la nostra parte nel procedimento dell’Autorità per tutelare i consumatori”.
Chi ha acquistato una mascherina U-Mask può aderire alla class action per il rimborso ed il risarcimento danni compilando il modulo disponibile sul sito www.codici.org. Per informazioni ed assistenza è possibile contattare l’associazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.