(ASI) “Cala il tiraggio della cassa ad aprile ma sarebbe da chiedersi che fine hanno fatto i lavoratori coinvolti dalla cig dopo il terzo anno consecutivo di un uso così massiccio dello strumento”. Così il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, commenta i dati forniti dall’Inps, sottolineando come “l’occupazione non riparta: dai segnali che ci arrivano si restringe la base occupazionale”.
Il dirigente sindacale spiega come “la diminuzione della richiesta di cassa autorizzata ed effettuata solo in parte è compensata dall'aumento dei contributi: dai segnali che ci arrivano da tante aziende, significa anche restrizione della base occupazionale”. Inoltre, aggiunge Fammoni, “su base annua secondo i dati finora pervenuti dall'Inps si può presagire circa un miliardo di ore autorizzate che con l'attuale trend si trasformeranno in oltre 400 milioni di ore di cassa effettivamente consumate”.
Rispetto a prima della crisi, segnala il segretario confederale Cgil, “le ore effettivamente consumate saranno quest'anno ancora il triplo del 2008. Questa è la realtà a cui occorre reagire con certezza di tutele, ma soprattutto facendo ripartire sviluppo e produzione. Quello che - conclude Fammoni - una manovra depressiva a e iniqua non fa”.