Su circa 30.000 interventi chirurgici per tumore maligno al colon, solo il 35% è realizzato con tecniche mini invasive. La struttura diretta dal dott. Parisi selezionata come centro di training nell’ambito del progetto formativo promosso da Acoi
(ASI) Terni, – L’equipe diretta dal dott. Amilcare Parisi torna a far parlare di sé. La Chirurgia digestiva e d’urgenza dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni è stata infatti selezionata come centro di training nell’ambito dell’Academy di chirurgia mininvasiva del colon, la prima iniziativa formativa italiana, promossa dall’ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) in collaborazione con il Johnson&Johnson Institute di Amburgo con l’obiettivo di sviluppare e diffondere a livello nazionale la tecnica mininvasiva laparoscopica standardizzata nella chirurgia oncologica del colon. Si tratta di un percorso di formazione avanzata e tirocinio che ha come scopo lo sviluppo di centri che oggi hanno volumi maggiori di 50 casi all’anno e il contestuale contrasto ai fenomeni di mobilità passiva del malato, andando ad ottimizzare a livello regionale l’offerta terapeutica di alta qualità e appropriatezza delle cure nel segno dell’innovazione. A Terni il primo ciclo partirà il 19 novembre.
“Nonostante il nostro Paese annoveri strutture cliniche all’avanguardia in grado di essere benchmark virtuosi in termini di formazione, qualità delle cure e ottimizzazione dell’uso delle risorse economiche, – si legge nella comunicazione dell’ACOI al Direttore generale del Santa Maria di Terni Maurizio Dal Maso – la standardizzazione delle cure è uno dei più grandi problemi. Esistono infatti regioni in grande sofferenza per lo scarso sviluppo della chirurgia mininvasiva laparoscopica, che è gold standard nella chirurgia oncologica del colon”, provocando un grave problema di accesso alle cure che è all’origine della mobilità sanitaria. Infatti, su circa 30mila interventi chirurgici per tumore maligno al colon, la seconda forma di cancro più diffusa in Italia, solo nel 35% vengono utilizzate tecniche mini-invasive, le migliori disponibili oggi, con una forbice che va da zero a settanta.
Ma i programmi di formazione specialistica in ambito europeo (LAPCO.NHS.UK, CARSEP – LIMS) hanno dimostrato come attraverso una corretta formazione standardizzata sia possibile incrementare l’attività chirurgica laparoscopica e per questo l’Acoi, la società scientifica maggiormente rappresentativa in Italia, ha voluto offrire una analoga opportunità a tutti i suoi soci e ha realizzato la Colon MIS Academy.
Il progetto si articolerà in varie fasi. Sono previste lezioni frontali presso la sede dell’Acoi a Roma, attività didattica all’interno del Santa Maria di Terni e delle altre otto strutture ospedaliere coinvolte nel progetto, e ore di formazione con le nuove tecnologie presso il Johnson & Johnson Institute di Amburgo.
Soddisfazione per la scelta dell’Acoi è stata espressa dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera Maurizio Dal Maso. “Rinnovo le mie congratulazioni al dottor Amilcare Parisi e alla sua equipe per l’inizio di questo nuovo importante percorso, che conferma ancora una volta come la struttura da lui diretta sia ormai punto di riferimento internazionale per le più aggiornate e innovative tecniche nella chirurgia oncologica digestiva. E con l’occasione ringrazio anche gli altri numerosi professionisti del nostro ospedale che, attraverso importanti trial clinici e progetti di ricerca multidisciplinari, sono sempre più conosciuti e apprezzati dalla comunità scientifica internazionale, come dimostrano anche il Summer School sulla dieta mediterranea, la cooperazione con la Cina, Esinodop e Imigastrice altro ancora”.