Dopo il conteggio dei voti degli italiani all'estero
la percentuale definitiva si attesta sul 54,8%, quorum superato
Gli italiani festeggiano in tutte le Piazze d'Italia
la vittoria del “SI” al referendum
A Perugia i sostenitori del “SI” festeggiano in Piazza 4 Novembre
(ASI) E' festa in tutta Italia, il 54,8% degli aventi diritto di voto è andato alle urne, dunque il quorum è stato raggiunto, anzi ampiamente superato, e l'ombra del nucleare che era calata su tutta la nazione è stata allontanata, così come è stato sconfitto l'incubo della privatizzazione dell'acqua.
Anche il quesito sul legittimo impedimento ha portato all'abrogazione della legge voluta da Berlusconi, che tanto si era accanito, a suo tempo, contro la Corte Costituzionale che aveva giustamente bocciato parzialmente tale legge.
Anche a Perugia, come in tutte le piazze d'Italia, i sostenitori del “SI” si sono radunati in piazza 4 novembre per festeggiare dopo l'esito del referendum.
E' una vittoria che difende il diritto alla salute del cittadino, che riconosce l'acqua come bene assoluto e dunque non privatizzabile, e che invoca a gran voce l'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.
Il risultato è stato raggiunto nonostante la scarsa informazione che Rai e Mediaset hanno fornito ai cittadini italiani, tanto da aver generato l'intervento della G-COM.
Grande, invece, è stato il merito del comitato per il “SI” ai quesiti sulla privatizzazione dell'acqua, che sempre presente ad ogni manifestazione con cartelloni, bandiere, volantini, ma soprattutto persone che si sono impegnate nella causa, ha saputo informare correttamente gli italiani e sensibilizzare fortemente l'opinione pubblica in merito ad un quesito referendario così importante.
Ovviamente presente anche l'Italia dei Valori, partito dal quale era nata la raccolta firme per la richiesta del referendum,
a radunarsi in piazza ci sono i Giovani dell'IDV ed il loro Coordinatore Regionale Matteo Minelli, che commenta così l'esito del referendum :
<< Quello di oggi è un risultato straordinario, oltre le aspettative.
Il 57% dei voti e la stragrande vittoria dei “SI” dimostrano che nel paese c'è un'aria diversa, finalmente c'è una riscossa civica, e dopo anni di governo della destra i cittadini hanno scelto di cambiare strada.
Ora bisogna costruire un centrosinistra alternativo, che basi tutta la sua politica sul rapporto con i movimenti, e che possa costruire un progetto che metta al centro i beni comuni e i diritti individuali e collettivi >>.
E' proprio vero, i cittadini hanno scelto di cambiare strada, votando in massa contro ben quattro leggi volute dal governo Berlusconi, che evidentemente non sembra più in grado di rappresentare il volere degli italiani, e che forse per coerenza con quanto da lui stesso affermato prima del voto e, soprattutto, alla luce di un risultato così significativo, dovrebbe dimettersi e aprire la via alle elezioni anticipate, lasciando che i cittadini italiani siano nuovamente liberi di eleggere la propria classe dirigente, che deve rappresentare il loro volere senza “se” e senza “ma”, poiché come recita la Costituzione Italiana “La sovranità appartiene al Popolo”.