(ASI) "Il diritto alla salute del cittadino passa anche attraverso la verifica della correttezza della produzione, distribuzione ed utilizzo dei dispositivi medici ovvero degli strumenti destinati ad essere utilizzati sull'uomo per prevenire, diagnosticare e curare patologie, compensare handicap ed influire su processi fisiologici.
In tale settore, spesso messo in pericolo da soggetti senza scrupoli che tentano di conquistare il mercato con prodotti a basso costo e di scarsa qualità, i NAS, reparti speciali dell'Arma dei Carabinieri alle dipendenze funzionali del Ministro della Salute, svolgono una incessante attività di vigilanza che, dal 2008 ad oggi, ha consentito di rilevare oltre 1.000 violazioni alle normative di carattere penale ed amministrativo a fronte delle circa 1200 ispezioni nei confronti di produttori e distributori, nonchè di segnalare 477 persone alle competenti Autorità Giudiziarie ed Amministrative, di cui 15 tratte in arresto, e di sequestrare circa 3 milioni di dispositivi medici irregolari, per un valore che supera i 5 milioni di Euro".
Così si legge in una nota diffusa dall'Arma dove si informa che "Assobiomedica ed il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, valutando la convergenza degli interessi interistituzionali ad elevare il livello di salvaguardia della salute dei cittadini, nonché di garantire la professionalità e la serietà della stragrande maggioranza delle aziende nazionali che producono dispositivi di eccellente qualità e sicurezza, hanno condiviso l'esigenza di potenziare il livello di protezione in tale settore, anche attraverso una più stretta collaborazione non solo con le Istituzioni Pubbliche ma anche con le Associazioni e gli operatori di categoria. Queste le ragioni alla base dell'accordo di collaborazione siglato oggi a Roma, tra il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, che coordina l'attività dei NAS, ed Assobiomedica (Associazione nazionale per le tecnologie biomediche, diagnostiche, apparecchiature medicali, servizi e telemedicina), una tappa molto importante verso la trasparenza e la garanzia di corretta concorrenza nello specifico mercato. L'accordo sottoscritto contempla numerosi aspetti: dal contributo di conoscenza tecnica che Assobiomedica apporterà a vantaggio della preparazione degli ispettori dei NAS, con la pianificazione di specifiche attività formative, all'elaborazione di programmi operativi ed azioni comuni per il contrasto alla contraffazione e la vigilanza sul mercato, compresa la segnalazione di anomalie nelle gare di appalto per la fornitura di dispositivi medici ad aziende ed Enti pubblici".
"La condivisione degli obiettivi istituzionali con Assobiomedica - ha commentato il Generale di Brigata Cosimo Piccinno, Comandante dei Carabinieri dei NAS - se da un lato non potrà che consolidare in maniera determinante la tutela della salute dei cittadini, garantirà le aziende sane del Paese, che investono in maniera continua per garantire l'assoluta sicurezza e l'alta qualità dei prodotti presenti sul mercato".