(ASI) Milano – La sua città natale è Norcia. A Norcia tornerà all’antico splendore la Basilica di San Benedetto, il Patrono d’Europa che aprì una nuova via alla cultura religiosa europea. Anche per questa ragione è stato stabilito che la ricostruzione della Basilica di Norcia, distrutta in seguito al sisma del 2016, avverrà attraverso un progetto dal respiro internazionale.
Il percorso metodologico che ha portato alla scelta del bando di gara internazionale di progettazione che il Ministero dei Beni culturali dovrà predisporre per la ricostruzione della Basilica, sono stati illustrati ieri a Milano ad un pubblico specializzato ed alla stampa, nell’ambito delle iniziative organizzate per il Fuorisalone 2018 dove l’Umbria è presente con un’installazione curata dal Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco che, attraverso la scritta “Guardavo le macerie e pensavo al futuro”, ha posto l’accento sul concetto di resilienza, inteso come capacità della comunità di reagire positivamente all’annichilimento psicologico provocato da un evento sismico.
L’incontro, intitolato “La Basilica di San Benedetto a Norcia. Un progetto Europeo per la ricostruzione” è stato organizzato su iniziativa del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Umbria, dell’Istituto Nazionale di Architettura e di Interni. Sono intervenuti l’assessore regionale Fernanda Cecchini, il segretario generale del Mibact, Carla di Francesco, il direttore della rivista di Architettura Domus, Michele De Lucchi, Massimo Locci dell’Istituto Superiore di Architettura in qualità di moderatore. Ha introdotto l’incontro il direttore di Interni, Gilda Boiardi. Presenti il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, il responsabile della Protezione civile della Regione Umbria e coordinatore per la ricostruzione, Alfiero Moretti.
Nel corso dell’iniziativa sono stati a grosse linee illustrati i contenuti del Protocollo d’intesa per il recupero, il restauro e il ripristino della Basilica - ritenuti una priorità nella ricostruzione da parte della Regione Umbria - siglato lo scorso 13 febbraio a Roma nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra la Commissaria per la ricostruzione post sisma 2016, Paola De Micheli, la Segretaria generale del MiBACT, Carla Di Francesco, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, e il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.
Attraverso il protocollo la Regione Umbria si è impegnata, anche finanziariamente ed è stato stabilito che la migliore proposta per la ricostruzione della Basilica sarà selezionata attraverso un concorso internazionale di progettazione coerentemente con le premesse metodologiche e tecniche definite nel progetto preliminare elaborato dal MiBACT: al momento è in fase di elaborazione la redazione del documento preliminare alla progettazione, frutto di un lavoro congiunto che coinvolge più soggetti e di confronto con una commissione presieduta dal professore Antonio Paolucci, personalità di altissimo profilo scientifico e culturale, proprio a tutela dell’eccezionalità del bene oggetto di recupero.
“Il protocollo – ha detto segretario generale del Mibact, Carla di Francesco – vuole portare attraverso il concorso scegliere il progetto migliore che risponderà ad una serie di indirizzi che il Mibact ed una commissione largamente partecipata vorrà dare. Si tratta di indirizzi metodologici di ricostruzione con riuso del materiale raccolto dal crollo e ispirati ai temi della sicurezza, in quanto il principio fondamentale è conservare tutto ciò che è rimasto in piedi, perché ci fornisce l’indizio preciso per ricostruire. A tal fine, è stato deciso di stabilire dei paletti che coloro che vorranno partecipare al concorso dovranno rispettare, e sono stati stabiliti dei requisiti di miglioramento per la resistenza degli edifici, abbassandone la vulnerabilità. Proprio oggi – ha annunciato - è stato firmato dal ministro Franceschini il decreto che costituisce il gruppo di indirizzo e il ministero ha nominato il professore Giovanni Carbonara”.
L’architetto Alfiero Moretti ha reso note le altre nomine: ”Il Comune Di Norcia ha scelto l’architetto, Luigi Di Prinzio, il Commissario straordinario ha nominato l’architetto Filippo Battoni, la Regione Umbria, l’architetto Diego Zurli, la Diocesi di Norcia, l’architetto Roberto Santarelli – ha detto Moretti, puntualizzando che - la fase di ricostruzione va coniugata con la sicurezza con la ricerca e l’innovazione”.
“La Basilica di San Benedetto di Norcia è divenuta il simbolo degli eventi sismici che si sono susseguiti tra l’estate e l’autunno del 2016 a Norcia, nella Valnerina e nel centro Italia ha detto l’assessore Cecchini - Oggi presentiamo un percorso di lavoro che, con la firma del decreto da parte ministro che individua i membri della commissione, stabilirà la tabella di marcia per avviare il lavoro”.
“Con la firma del Protocollo – ha aggiunto - è successo qualcosa di importante, il Governo ed l’Europa si sono messi insieme per avviare un nuovo metodo di lavoro e, attraverso un bando internazionale, è stato deciso di salvaguardare il nostro patrimonio culturale. Il grande tema di questa ricostruzione è preservare, nei luoghi ricchi di grandi bellezze naturali, la fragilità di queste opere d’arte. Per questo oggi ci fa piacere stare qui a parlare del futuro”.
“Ma la basilica di Norcia rappresenta la spiritualità, perché tramanda la storia di San Benedetto - ha aggiunto - Sulla scia della sua ‘Regola’ - Ora et labora – che ha varcato i confini nazionali per diffondersi in tutta Europa, i monaci benedettini hanno dato vita a centri di preghiera, cultura e ospitalità diffusi in modo capillare in vari Stati, tanto da far sì che San Benedetto fosse proclamato patrono d'Europa. Questa storia ricca di spiritualità avvalora ancor di più il percorso scelto per la ricostruzione della Basilica e per il quale la Regione Umbria si è fortemente impegnata anche finanziariamente”.
La Regione infatti, contribuirà fino a 10 milioni di euro, nell’ambito delle risorse aggiuntive concesse dall’Unione Europea, a queste risorse si aggiungono 4 milioni di euro stanziati del Governo: “Ci teniamo a ricordare – ha concluso l’assessore Cecchini - che lo stesso presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha manifestato da subito il massimo impegno per la ricostruzione, confermato dal fatto che il 16 novembre 2017 la Commissione ha approvato la revisione del programma operativo “POR Umbria FESR” inserendo misure aggiuntive per 28 milioni di euro”. A conclusione dell’incontro l’architetto De Lucchi ha richiamato l’attenzione sulla necessità che prevalga una progettualità funzionale alla collettività, mentre il sindaco di Norcia ha riferito che, attraverso questo percorso “si restituirà alla città di Norcia il simbolo della nostra identità”.
L’intervento di ricostruzione della Basilica avverrà secondo le modalità e le procedure previste dall'ordinanza n.38 del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016. Per definire le procedure concorsuali, infine, è stata prevista la collaborazione a titolo gratuito del Consiglio Nazionale degli Architetti.