(ASI) È durata più di due anni l'indagine condotta dalla Squadra mobile di Roma e dalla Dea (Drug enforcement administration) statunitense, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Capitale, che ha portato all'arresto di 66 persone in tutto il mondo e al sequestro di oltre una tonnellata di cocaina e 46 chili di eroina, nonché beni per un valore di oltre 10 milioni di euro.
Così afferma una nota pubblicata nel sito istituzionale della Polizia di Stato informando che nell'operazione sono state sequestrate anche ville di lusso e attività commerciali realizzate con i proventi dal traffico delle sostanze stupefacenti. L'operazione "Fire & Ice" ha fatto emergere l'attività di un'organizzazione criminale specializzata nel traffico internazionale di droga, e nel riciclaggio del denaro sporco, per un giro d'affari di oltre 2 milioni di euro l'anno. La droga, prevalentemente cocaina purissima, arrivava dalla Colombia trasportata all'interno di colli con doppio fondo che viaggiavano su voli di linea. Parte dei proventi venivano "ripuliti" attraverso circuiti bancari, anche nello stato di San Marino, dove sono stati sequestrati tre conti correnti per un valore di oltre 1,5 milioni di euro. Il resto dei soldi tornava in Colombia tramite corrieri che trasportavano ingenti somme in contanti, all'interno di trolley, passando da Libia e Germania. A volte il denaro veniva lasciato in deposito presso alcuni immobili ed alberghi della Capitale per poi essere trasportato a destinazione. La polizia in alcuni casi ha intercettato consegne con oltre 400 mila euro in banconote. Per delineare i particolari dell'organizzazione criminale è stato necessario infiltrare al suo interno agenti sotto copertura italiani e statunitensi, che, insieme all'analisi dei tracciati bancari, pedinamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di ricostruire la filiera del riciclaggio lungo la rotta Roma-Colombia-Boston. Complessivamente sono state tracciate ed intercettate 122 utenze di telefonia, di cui 50 attivate con gestori italiani, 34 in Colombia e le altre in Repubblica Dominicana, Venezuela, Argentina, Spagna, Costarica e Brasile. Intercettate anche 8 utenze di posta elettronica. Il filone italiano dell'indagine ha portato all'arresto di 14 persone e al sequestro di oltre 220 chili di cocaina pura, suddivisa in panetti nascosti sotto alcune statuine di gesso e vari strati di polistirolo, nel sottofondo di due bauli depositati presso l'aeroporto di Fiumicino, pronta per essere ritirata. Una volta tagliata e suddivisa in dosi, la droga avrebbe fruttato sul mercato dello spaccio, circa 2 milioni di euro. A capo del ramo italiano dell'organizzazione c'era un 58enne commerciante romano di abbigliamento, proprietario di una villa con due piscine ai Castelli romani, ma ufficialmente nullatenente, mentre un altro membro era titolare di un maneggio nella zona di Monterotondo.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.
Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...
(ASI) "La Corte Penale Internazionale dell'Aia ha emesso mandati di cattura per crimini contro l'umanità nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Questo implica che i due non possono ...
(ASI) Roma - "A pochi giorni dall'appello del Papa ad accogliere chi vive la precarietà abitativa, assistiamo al tentativo di sfratto perpetrato ai danni di una donna invalida e ...
(ASI) "La nomina di Raffaele Fitto a Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, con deleghe a Coesione e Riforme è un riconoscimento di altissimo prestigio che inorgoglisce l'Italia e che certifica l'autorevolezza ...
(ASI) “La firma dei decreti che consentono l'inserimento nella piattaforma per l'inclusione sociale e lavorativa anche dei disoccupati e dei percettori della disoccupazione in quanto collaboratori coordinati e continuativi è un ...
(ASI) Roma - "Scioccanti e vergognose le parole di Tajani sul mandato d'arresto spiccato dalla Corte penale internazionale per Netanyahu e Gallant che secondo il capo della Farnesina va ...
(ASI) "Non posso che esprimere la mia felicità per la notizia della firma del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che dispone la destinazione delle risorse di cui ...
(ASI)"L’Istituto Milton Friedman condanna con assoluta fermezza il mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale (CPI) contro il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il Ministro della Difesa ...
(ASI) Roma - <Quando studiavo geografia alle scuole elementari, la Basilicata era la regione più povera d'Italia, accompagnata dalla Calabria e, secondo alcuni sussidiari, anche dalla Puglia. Ora che ...
(ASI) "È partito l'attacco alla Corte Penale Internazionale, per il mandato di arresto a Netanyahu. La CPI è un'acquisizione fondamentale della giustizia internazionale, fondata sullo Statuto di Roma. L'Italia ha il dovere ...