(ASI) Umbria – Far conoscere l’eccellenza dei frutti dalla terra e soprattutto consentire la completa tracciabilità, dal seme al prodotto finito. Con questo semplice ma non scontato intento nasce Food Italiae, filiera agroalimentare a tutela della tipicità e della sicurezza creata dal Gruppo Grigi con il coinvolgimento di sette sue aziende e circa 300 prodotti. Il nuovo progetto è stato presentato giovedì 9 marzo all’Università dei sapori di Perugia, ente dedicato alla formazione di professionisti dell’alimentazione e alla divulgazione dei saperi in questo campo. All’incontro hanno preso parte, insieme a Daniele e Luciano Grigi, rispettivamente amministratore delegato di Grigi alimentare e presidente del Gruppo Grigi, Stefano Rossi, direttore commerciale di Food Italiae, Anna Rita Fioroni e Maurizio Beccafichi, la prima presidente il secondo direttore dell’Università dei sapori. Presenti, inoltre, Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, Cristiana Casaioli, assessore al commercio del Comune di Perugia, e Carmine Onorato, presidente Unione regionale cuochi umbri.
Cantina Benedetti&Grigi, recentemente acquisita dal Gruppo con investimenti in tecnologie per la produzione di vini di qualità a Montefalco; Antica Foma, azienda della provincia di Modena che da oltre 50 anni opera nella produzione dei salumi; Casetta Rossa con il suo allevamento in Campania da circa 40 anni le cui uova hanno caratteristiche organolettiche elevate; Aliveris che produce pasta biologica trafilata al bronzo con germe di soia; Molino Gatti con esperienza 60ennale nella produzione di farine; Pollo rurale, progetto interamente umbro, dalla fase della ricerca all’allevamento dell’animale a terra; Birra Amena nata dall’esperienza del Gruppo Grigi nella selezione, raccolta e lavorazione di cereali. Sono questi i brand della filiera che accompagna il prodotto ‘dalla terra alla tavola’, come nella filosofia del gruppo. “Food Italiae – ha spiegato Daniele Grigi – nasce dall’intento di portare le eccellenze dei prodotti agricoli italiani nel mercato della grande distribuzione organizzata, quindi al consumatore finale, oltre che al mondo dell’horeca. In Italia abbiamo un territorio unico, ‘disegnato’ dalla biodiversità i cui custodi sono gli agricoltori. Questo progetto è pensato per far riapprezzare e dare voce alle piccole aziende che non hanno avuto la forza di raccontare la loro realtà e la qualità che sanno esprimere”. Uno dei punti di forza di Food Italiae sta nella garanzia di tracciabilità e trasparenza. “Il Gruppo Grigi – ha commentato Daniele Grigi – parte dal seme e segue il prodotto fino alla trasformazione. Così riesce a esprimere eccellenze sempre tracciabili grazie a un Qr code sulle confezioni con informazioni su provenienza del prodotto, coltivazione della materia prima e alimentazione dell’animale”. “È un’azienda – ha commentato Cecchini – che irrobustisce l’agroalimentare umbro. Ha saputo diversificare le produzioni sempre all’insegna della qualità e questo è segno di lungimiranza e intelligenza, ha dimostrato un passo in più. L’Umbria è competitiva quando punta alla qualità e alla certezza del prodotto”. “Oggi si inaugura un percorso di partnership – ha aggiunto Fioroni – con il Gruppo Grigi nel settore dell’agroalimentare, con la promozione dei prodotti di una filiera che identifica tutte le tipicità di un’azienda che investe nella valorizzazione dell’identità”. “Siamo impegnati – ha aggiunto Beccafichi – nella promozione della cultura dell’alimentazione che troppo spessa manca agli italiani. C’è molta confusione in questo senso. Se un consumatore riuscisse a vedere cosa c’è dietro un prodotto, riuscirebbe ad apprezzarne la sua qualità e Food Italiae ha sicuramente il merito di andare in questa direzione”. L’incontro ha dato spazio a una dimostrazione da parte dei cuochi del centro di formazione che hanno sapientemente utilizzato i prodotti di Food Italiae valorizzandoli e proponendo piatti della tradizione rivisitati.