(ASI) Milano- Titoli di studio rilasciati agli studenti come se avessero lo stesso valore legale degli altri atenei. Per questo l’antitrust ha condannato l’università Popolare di Milano a pagare una sanzione di 50 mila euro. La questione è stata sollevata dal Miur, che contestava la campagna pubblicitaria sui siti internet dell’ateneo ponendosi come parte lesa.
La condanna dell’autorità garante del mercato ha accolto la richiesta facendo soprattutto riferimento all’ambiguità del messaggio pubblicitario, dove i titoli sembravano avere il medesimo valore legale di quelli delle altre università statali e non statali presenti in Italia. Da quanto scriveva, la Popolare di Milano si definiva un’università iscritta all’ordinamento italiano, facendo credere di rilasciare titoli accademici equiparabili a quelli di qualsiasi altro ateneo regolarmente appartenente al Miur. Ma le università popolari, ha ricordato l’antitrust, hanno natura giuridica e competenze diverse da quelle delle Università degli Studi.
Oltre alla sospensione della campagna pubblicitaria online, ha deliberato l’autorità, la Popolare di Milano dovrà pagare la sanzione entro 90 giorni, sebbene sia possibile un ricorso al Tar entro due mesi dalla decisione. Se non saranno presi provvedimenti entro questi termini, la sanzione potrebbe crescere fino a 5milioni di euro, con la possibile condanna alla sospensione provvisoria di tutte le attività del centro didattico.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia