ISTRUZIONE GLOBALE COME RISPOSTA ALLA CRISI DI MIGRANTI E RIFUGIATI
19 ottobre 2016 - ore 14.30 presso l'Auditorium Antonianum (Viale Manzoni, 1 - Roma)
(ASI) Roma - Le tecnologie digitali applicate alla formazione permettono la creazione di nuovi modelli di università interconnesse che consentono a tutti l’accesso a un Sapere di qualità. Questi nuovi modelli accademici possono diventare una risposta concreta ai bisogni del cittadino del XXI secolo ed essere utili ad affrontare la crisi dei migranti e dei rifugiati con proposte formative che favoriscano la loro integrazione nei Paesi ospitanti.
Su queste tematiche si sviluppa la Conferenza Internazionale dell’EADTU 2016 “The Online, Open and Flexible Higher Education – Enhancing European Higher Education: Opportunities and impact of new modes of teaching”, che l’Università Telematica Internazionale Uninettuno ha organizzato in occasione del suo 10° anniversario. La Conferenza internazionale si svolge a Roma dal 19 al 21 ottobre: un evento unico al quale parteciperanno più di 550 tra rappresentanti istituzionali, delegati, rettori, docenti e ricercatori provenienti da diversi Paesi del mondo: Stati Uniti, Canada, Argentina, Sud Africa, India, Libano, Emirati Arabi, Marocco, Russia, Giappone e i Paesi europei. Inoltre i ricercatori e i numerosi esperti presenteranno i risultati delle loro ricerche nel settore delle tecnologie digitali applicate alla formazione. Proposte e resoconti prodotti durante i giorni della Conferenza, confluiranno nella “Dichiarazione di Roma”, che sarà presentata a chiusura dei lavori il 21 ottobre.La Conferenza si apre mercoledì 19, alle ore 14.30, all’Auditorium della Pontificia Università Antonianum (Viale Manzoni, 1), con una sessione plenaria dal titolo “Network tra università tradizionali e on line per una cittadinanza globale”. Intervengono: il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini; il rettore della Smart University di Dubai e Presidente del consiglio di amministrazione dell'Istituto UNESCO per le tecnologie in materia di istruzione, Mansoor Al Awar; il ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori e Gran Cancelliere della Pontificia Università Antonianum, Fr. Michael Perry; il rettore dell’Università Telematica
Internazionale UNINETTUNO, Maria Amata Garito; il presidente EADTU e rettore dell’Università a distanza olandese, Anja Oskamp. Interlocutori importanti che, per la prima volta, siedono allo stesso tavolo per parlare di cittadinanza globale e inclusione sociale attraverso l'accesso all'educazione di qualità per tutti, in particolare per i migranti e i rifugiati, consapevoli del fatto che questi possono diventare un’importante risorsa per ogni Paese, a patto che si investa sulla loro istruzione e sul riconoscimento delle singole competenze pregresse. Si parlerà inoltre di: diplomazia accademica ruolo che hanno le università nel creare rapporti diplomatici tra Paesi per diventare strumento di pace, coesione e sviluppo; Learning Analytics line-height: 115%;">Università per i rifugiati. Istruzione senza confini.
Tutti temi che – dato il momento storico che stiamo vivendo – sono diventati prioritari nelle agende politiche internazionali.
In occasione della Conferenza sarà presentato il portale “UNIVERSITÀ PER I RIFUGIATI. ISTRUZIONE SENZA CONFINI” (www.istruzionesenzaconfini.it): si tratta del primo portale telematico al mondo (in inglese, francese, italiano e arabo) che consente ai migranti e ai rifugiati il riconoscimento dei titoli di studio e delle competenze acquisiti nel Paese d'origine e l’iscrizione a uno dei 25 corsi di laurea dell’Università Uninettuno; la fruizione gratuita di corsi di lingua italiana e di lingua araba; l'accesso alle cure sanitarie mediante un sistema fondato sulla telemedicina.
Uninettuno ha, inoltre, messo a disposizione 50 borse di studio per studenti con status di titolari di protezione internazionale. I 50 beneficiari potranno iscriversi gratuitamente a uno dei corsi di laurea Uninettuno e ottenere così un titolo di studio internazionale. L’obiettivo è quello di incentivare e sostenere il percorso accademico degli immigrati con status di rifugiati e concorrere al loro inserimento professionale nel Paese d’accoglienza. Grazie a questa iniziativa e alla forza della rete, diversi rifugiati siriani che vivono in Libano e in Germania sono già studenti Uninettuno.
“Solo collaborando in maniera costruttiva con le università dei diversi Paesi del mondo, in particolar modo con i Paesi del mondo arabo e dell’Africa subsahariana – afferma il Rettore di Uninettuno, Maria Amata Garito – e mettendo a confronto le nostre storie e le nostre culture, possiamo costruire un futuro di pace. Dare l’opportunità a immigrati e rifugiati di acquisire un titolo di studio significa restituire loro dignità e dar loro il coraggio per andare avanti, con fiducia nell’umanità e con la speranza di costruirsi un futuro migliore”.
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UNINETTUNO COMPIE 10 ANNI
Il racconto di un modello tutto italiano che ha rivoluzionato a livello globale il modo di creare e diffondere Sapere
Dieci anni, una sola missione: mettere le nuove tecnologie al servizio della conoscenza, per garantire a tutti l’accesso a una formazione inclusiva e di qualità, concretizzando un’istruzione globale al di là dei confini geografici, culturali, religiosi, sociali e linguistici.
Creare una cittadinanza globale e democratizzare l’accesso a un Sapere di qualità è da sempre l’obiettivo dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno (www.uninettunouniversity.net), l’unico ateneo telematico al mondo a erogare corsi accademici in 5 lingue (italiano, inglese, francese, arabo e greco) grazie alla collaborazione con le università e i docenti di diversi Paesi che, nelle rispettive lingue, comunicano il Sapere ai 15.000 studenti provenienti da oltre 140 Paesi del mondo che sono iscritti all’Università Telematica Internazionale Uninettuno. Uninettuno è stata, inoltre, la prima Università Telematica Italiana ad avere condiviso i curricula con diversi atenei dell'area Euro-Mediterranea e del Medio Oriente e ad aver riconosciuto il titolo di studio in Italia, Europa e in molti Paesi del mondo Arabo.
A testimoniare come Uninettuno stia contribuendo concretamente alla costruzione di una cittadinanza globale, saranno proprio i protagonisti di questo processo: i suoi studenti. In un video che sarà proiettato il giorno di apertura della Conferenza, studenti di diverse parti del mondo (Bangladesh, Egitto, Giappone, Grecia, Kazakistan, Libano, Messico, Nigeria, Perù, Ruanda, Singapore, Siria, Somalia, USA, ecc.) racconteranno la propria esperienza con Uninettuno.
Le testimonianze degli studenti colgono nel segno le tematiche a cui è dedicata la Conferenza, ossia: cittadinanza globale; inclusione sociale; accesso democratico all'educazione di qualità; diplomazia accademica; Smart University.
LINK:
http://www.uninettunouniversity.net/