(ASI) L'Italia non ha abbandonato il Giappone nei giorni più tragici del post terremoto ed ora si mobilita anche per la ricostruzione, con un "segno tangibile" della propria solidarietà: una raccolta fondi mirata a finanziare uno o più progetti che saranno indicati dal governo di Tokyo.
L’iniziativa “Amicizia e solidarietà Italia-Giappone” è stata lanciata ieri alla Farnesina dove il Governo ha chiamato a raccolta imprenditori, rappresentanti delle eccellenze del made in Italy e degli enti locali. Con l'invito - ha spiegato il Ministro Franco Frattini - "a moltiplicare gli sforzi di solidarietà e amicizia" verso un "grande paese, un grande popolo" con il quale l'Italia ha un "ponte che nessun terremoto riuscirà a distruggere". Un paese - gli ha fatto eco il Segretario Generale del MAE, Giampiero Massolo - che sta reagendo e sopportando un disastro che "avrebbe schiantato qualsiasi altro paese".
Per tornare alla normalità il Giappone – ha proseguito il Sottosegretario Stefania Craxi – ha bisogno della "vicinanza dei paesi amici, come l'Italia, non solo teorica ma con i fatti". Ed è per questo che – ha aggiunto - abbiamo deciso "come Governo di impegnarci in uno sforzo a lungo termine" per coordinare gli aiuti anche attraverso un Comitato ad hoc la cui presidenza onoraria è stata affidata al Senatore Lamberto Dini.
L'iniziativa ha riunito alla Farnesina molti soggetti privati e pubblici, rappresentati da Confindustria, Comitato Leonardo, Fondazione Italia-Giappone, Italy-Japan Business Group e i responsabili di 30 soggetti, tra province e comuni e regioni, gemellati con il Giappone. Il 2011 – ha ricordato Frattini – è "l’anno della solidarietà e dell'amicizia tra i due paesi. E al di là della risposta volontaristica, l’Italia metterà a sistema gran parte degli sforzi pubblici e privati già attivati. L'iniziativa - è stato spiegato - si prolungherà nel tempo e non prevede solo l'importante contributo della raccolta fondi ma anche una serie di eventi e manifestazioni sia nel settore culturale sia in quello sportivo. Nonché opere di sensibilizzazione che vedranno coinvolto anche il mondo della scuola e dell'università, ha spiegato il Ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, intervenendo all'evento.
Testimonial per la cultura sarà il tenore Andrea Bocelli: "Noi ci siamo, rispondiamo sempre come 'soldati' a questi appelli", ha tenuto a precisare, mentre dal mondo del calcio, presente il presidente della Juventus Andrea Agnelli, è arrivata la disponibilità a fare da sponda.
E proprio per "contribuire alla ripresa delle normali attività culturali" a Tokyo, l’Ambasciata d’Italia ha organizzato per l’autunno una rassegna di ben 119 eventi culturali e scientifici e "la grande sfida è mantenere fede a questi impegni", viste le ovvie difficoltà logistiche ed economiche derivanti dal sisma dell'11 marzo, ha spiegato l’Ambasciatore Vincenzo Petrone. Tra le altre cose sono previste mostre (come Venezia ponte tra Europa ed Asia e Leonardo e l'idea di bellezza), concerti dell'Accademia di Santa Cecilia e convegni di architettura.
All'evento di oggi - cui è arrivato anche un messaggio di incoraggiamento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, assente per impegni istituzionali – era presente anche l'ambasciatore del Giappone a Roma, Hiroyasu Ando, che ha ringraziato l'Italia per il suo impegno, e l'ambasciatore Petrone. Un impegno che è anche testimonianza e 'ringraziamento' per quanto fatto da Tokyo due anni fa a L'Aquila quando il Giappone - ha ricordato lo stesso Frattini - è stato il primo tra i paesi del G8 a dare il proprio aiuto. Con fondi destinati, tra le altre cose, alla ricostruzione dell'Auditorium, simbolo del capoluogo abruzzese, che sarà inaugurato il 7 maggio prossimo.
Per inviare fondi ed aderire all'iniziativa c'è un conto corrente ad hoc della Bnl (IBAN: IT60W0100503200000000008672) intestato all'Ambasciata del Giappone 'Donazione Pop Giap'.