(ASI) Torino -. Il taglio dei finanziamenti pubblici ha toccato anche i trasporti provocando forti disagi soprattutto ai pendolari che si devono necessariamente spostare da un paese all'altro per raggiungere il posto di lavoro, magari con turni diversi di settimana in settimana.
Il maggior disservizio si è avvertito nella zona del Pinerolese perché sono stati modificati con maggiore incidenza gli orari del mattino e della sera, sulla tratta Pinerolo – Airasca – Saluzzo sia in andata che in ritorno e su quella che collega i paesi limitrofi alla città di Pinerolo, come Riva di Pinerolo, Perosa, None, Airasca ad altri paesi del circondario. Inoltre, precisano i pendolari "che fare lo stesso tragitto con il treno in sostituzione al bus è impensabile in quanto gli orari non coincidono e si rischia di rimanere in stazione per ore". La modifica degli orari, non precisi e non comunicati in tempo utile, provoca ancora più ritardi nelle linee e reca forte disagio a coloro che devono aspettare le coincidenze con altri mezzi, che il più delle volte non riescono a raggiungere. In questi mesi sono state effettuate numerose riunioni tra i pendolari, Sindaco e dirigenti delle società di trasporto ma, ad oggi, non si è arrivati a nessun risultato effettivamente utile. Altro problema grave è il fatto che la maggior parte dei pendolari, a inizio anno, hanno acquistato un abbonamento annuale o semestrale e con il cambio di orario si trovano a non poterne usufruire in quanto, per raggiungere il luogo di lavoro, si sono dovuti organizzare con amici, parenti e/o colleghi. "Questo è un problema di rilevanza sociale e che purtroppo non riguarda solo il Pinerolese, ma ormai tutto il Piemonte. I tagli vanno fatti ma distribuendo le risorse in maniera coscienziosa. Il biglietto e/o abbonamento acquistato dal passeggero-consumatore è un vero è proprio contratto e come tale la parte che deve effettuare il servizio deve eseguirlo in modo consono senza arrecare danni considerevoli al contraente. A tale proposito, sarebbe opportuno inviare una segnalazione collettiva all'Autorità Garante per i Trasporti per rendere noto a tutti il grande disagio e sperare in un intervento di ridimensionamento del sistema dei trasporti" afferma l'Avvocato Patrizia Polliotto, Presidente Regionale dell'Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte. Pertanto, per coloro che hanno subito un disservizio è attiva la sede dell'Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte, sita in Torino, Via Roma n. 366 al n. 0115611800 anche tramite mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o in alternativa la sede di Pinerolo, Viale Cavalieri d'Italia n. 14, al n. 0121376264, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Redazione Agenzia Stampa Italia