(ASI) Un tour de force formato dall’Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza con la supervisione del Procuratore Dottor Mario Mercone hanno permesso di denunciare ben quaranta persone. Il reato previsto è quello di smaltimento illegale di rifiuti. Indagini che hanno interessato il territorio del cassinate, che hanno permesso di rinvenire discariche a cielo aperto e, con sorpresa, corsi d’acqua anch’essi purtroppo sostituitisi a rimesse di ogni tipo di materiale.
La zona dove è stata rinvenuta il maggior numero di discariche è stato il comune di Sant’Elia Fiumerapido, addirittura cinque siti scoperti e usati per smaltire rifiuti illegali anche pericolosi.
Due le aree del comune di Sant’Elia per quanto riguarda la quantità di rifiuti ritrovati e, nello specifico in Via Madonna di Loreto dove è stata individuata un’area piena di rifiuti pericolosi e non.
Ammassati vi erano monitor di pc completi di tutte la parti tecniche, pneumatici, televisori. L’altro sito è stato individuato nella zona di campagna di San Tommaso.
Qui addirittura sono stati rinvenuti rifiuti di provenienza ospedaliera come camici, guanti.
Un oltraggio all’ambiente e alle sue risorse che sembra non avere fine.
Davide Caluppi- Agenzia Stampa Italia