Il via è avvenuto da Civitavecchia con il disormeggio della Portaerei Cavour che nei pressi delle isole Eolie si ricongiungerà con le altre tre navi della missione, la Borsini la Etna e la Fregata Bergamini, partite invece dal porto di Taranto. Nella missione che toccherà 18 diversi paesi, e durerà circa 5 mesi, sono impegnati 1200 militari. Obiettivo della missione, contestata da alcune forze politiche come Sel e M5S quello di fare da vetrina alle grandi aziende italiane alla ricerca di nuove commesse utili anche per rilanciare l’occupazione interna. Nel corso della navigazione saranno anche eseguite operazione di addestramento per il personale di bordo, di ausilio alle forze nautiche locali impegnate nel contrasto alla pirateria. Partner dell’operazione, oltre a varie aziende tra cui Finmeccanica, Beretta Federlegno e Pirelli anche le Onlus Operazione sorriso e Francesca Rava; la prima si occuperà di fornire operazioni chirurgiche ai bambini vittime di gravi malformazioni mentre la seconda si occuperò di fornire assistenza oculistica ai minori.
Commentando l’operazione l’ammiraglio Paolo Treu ha parlato di “impresa coraggiosa e ambiziosa”.
Da segnalare che è la prima volta, dal dopo guerra che la nostra marina militare compie una impresa simile, cosa che invece le marine degli altri paesi europei compiono periodicamente. L’unica precedente nella storia d’Italia fu nel 1924 anche se in quel caso la missione fu solamente commerciale e non aveva finalità di addestramento militare.