(ASI) Anche quest'anno i piccoli 'calciatori' perugini si preparano con sano spirito competitivo a partecipare alla Festa del Calcio. Si è tenuta alle ore 11 di mercoledì 17 aprile, presso la sala della Vaccara di Palazzo dei Priori di Perugia la conferenza stampa di presentazione della manifestazione calcistica.
Sarà lo storico stadio del Santa Giuliana ad ospitare sabato 20 aprile la festa che giunge, quest'anno, alla terza edizione e che vedrà protagoniste alcune società dilettantistiche del territorio umbro: Montemorcino, (società ideatrice dell'iniziativa), Pontevilla, Pontevalleceppi, Montemalbe Ellera e Magione.
In occasione della conferenza sono intervenuti Ilio Liberati, Assessore allo Sport del Comune di Perugia, Stefano Bulletti, Presidente della Montemorcino Calcio e Carlo Baccarelli, Responsabile Marketing dell'Azienda Gruppo Grifo Agroalimentare, Main Sponsor della manifestazione.
Dai tre interventi è emersa l'importanza del valore educativo dello sport e del processo formativo di coloro che saranno gli adulti di domani.
Presente in sala anche la dr.ssa Mariangela Musolino, addetta stampa del Movimento per la Vita di Perugia che, al termine della conferenza, ha parlato dei Progetti Gemma e degli enormi passi avanti compiuti dall'Associazione, dedita al soccorso delle donne che si trovano di fronte alla scelta di portare avanti una gravidanza indesiderata.
“Nell'anno 2012 - ha fatto presente la dr.ssa Musolino, sono stati attivati venti progetti Gemma, grazie all'intervento della fondazione nazionale 'Vita Nova'.In questo modo sono venuti alla luce altrettanti bambini. Si tratta di adozioni prenatali a distanza di una mamma in attesa e del suo bambino che per diciotto percepiscono 160 euro al mese. Un piccolo aiuto che consente alla donna di portare avanti la gravidanza … dai dati risulta che nell'anno 2012 a Perugia siano nati ben 53 bambini con l'aiuto del CAV e del Movimento per la Vita...”
Lo stesso Assessore Liberati ha voluto sottolineare l'importanza di questi progetti e dei risultati ottenuti.
In occasione della presentazione di questa mattina la redazione di Agenzia Stampa Italia ha intervistato l'Assessore allo Sport e il Presidente della Montemorcino calcio.
Assessore Liberati, anche quest'anno l'Amministrazione Comunale ha deciso di concedere il patrocinio alla Festa del Calcio che vedrà teatro della manifestazione lo storico Stadio del Santa Giuliana. Cosa vi ha spinto, ancora una volta, a sostenere l'iniziativa?
Siamo stati noi gli iniziatori di questo evento assieme alla società Montemorcino Calcio e questo ci ha spinto ad essere presenti anche quest'anno. Sin dalla prima edizione noi abbiamo voluto dare un segnale preciso: un impianto storico di Perugia, lo stadio del Santa Giuliana che viene utilizzato per il gioco sport, un impianto di cui si devono riappropriare la città di Perugia, le famiglie e i ragazzi... La prima società che si è fatta avanti è stata quella del Montemorcino Calcio e noi non solo abbiamo sostenuto l'iniziativa ma l'abbiamo anche incoraggiata proprio per dare un segnale distintivo dell'uso di quell'impianto.”
Come procedono, a questo proposito, i lavori del Santa Giuliana, la cui conclusione era prevista per il mese di luglio?
La prima parte dei lavori è andata molto bene. Noi abbiamo colto l'opportunità di finanziamenti europei, regionali, compartecipazione del Comune di Perugia e della Fondazione Cassa di Risparmio. Ciò ci ha consentito un intervento per oltre 1.800.000 euro. Siamo riusciti ad organizzare una significativa partecipazione finanziaria.
I lavori strutturali sono stati eseguiti anche con una certa celerità. Adesso, purtroppo, si è verificato un imprevisto che farà slittare i tempi … a ridosso della nuova gradinata e dei locali che si trovano in corrispondenza, sono comparse grosse infiltrazioni. Ciò fa presumere una notevole perdita d'acqua che proviene dalla via Cacciatori delle Alpi e che ci porterà a realizzare un intervento di bonifica. A questo si aggiunge poi un altro problema: la presenza di un cavo di media tensione a ridosso della gradinata che potrà rimuovere soltanto l'Enel … per cui bisognerà procedere alla rimozione del cavo e alla bonifica della zona di cui si è parlato... Penso che i lavori slitteranno di qualche mese ma conto che fra ottobre e novembre riusciremo a concluderli. Bisogna considerare che stiamo lavorando su un bene degli anni Trenta del secolo scorso e le maggiori difficoltà le abbiamo riscontrate con i sottoservizi più che con la struttura in sé.”
Tornando al tema della giornata che è quello della Festa del Calcio...Sappiamo che questo sport rientra nel processo formativo dei giovani e che, in qualche modo, 'insegna' anche a saper perdere...
“L'amministrazione Comunale ha voluto che si parlasse di gioco sport, perché la prima pratica che gli allenatori devono mettere in campo è quella dell'educazione. I giovani devono essere educati a fare sport e questo comprende tutto: il saper vincere, il saper, il sapersi relazionare agli altri ...”
L'attività sportiva e un po' tutti i campi del vivere sociale fanno emergere due aspetti: l'individualismo e la cooperazione. Lei pensa che, in parte, si compensino?
“Noi siamo 'vasi comunicanti', ogni nostro organo è funzionale all'altro per cui penso che un sano individualismo possa concorrere e debba integrarsi con l'idea di avere delle buone relazionalità con il mondo esterno. L'uomo non si può concepire per se stesso ma necessariamente in relazione all'altro ...”
Presidente Bulletti, la Sua Società è stata l'ideatrice e la prima sostenitrice di questa manifestazione che coinvolge anche altre società dilettantistiche. Cosa vi ha spinto a realizzare questo evento?
La spinta maggiore arriva dal desiderio di riaprire il Santa Giuliana, 'stadio dei perugini', almeno al calcio dilettantistico. Lo spirito di questa manifestazione è quello di non decretare né vincitori né vinti. Da anni sto combattendo una guerra con tutti coloro che hanno l'errata convinzione che una squadra perdente sia sinonimo di una società non valida. In realtà è il contrario: la società vince nel momento in cui riesce a far sognare anche ragazzi meno capaci. La Festa del Calcio coinvolge anche l'ambito del sociale, lo scorso anno abbiamo avuto il Serafico di Assisi, mentre quest'anno ci sarà il Movimento per la Vita.
Presidente vi è una 'mezza verità' che riguarda le scuole di calcio, (sempre più diffuse sul nostro territorio) e che ha alimentato più di un pregiudizio: molti pensano che si faccia la scelta di aprire una società di calcio per ottenere un facile guadagno … Cosa si sente di dire in merito?
“Per quanto mi riguarda io scelgo i miei allenatori che vengono pagati a tariffa e devono condividere la mia stessa filosofia. Le persone che collaborano con me sono professionisti seri. Purtroppo non è vero che si guadagna facilmente con le scuole calcio. Io investo annualmente circa sei/settemila euro. Il problema reale è che molti presidenti non pagano i propri allenatori e probabilmente il guadagno deriva loro da questo. A tal proposito, vorrei far presente che sono uno dei pochi che sta lottando per creare una squadra di ragazzini down da far giocare assieme agli altri e questo per far capire che ciò che conta non è il guadagno ma la soddisfazione di far sognare persone che altri non accetterebbero neanche.”
Tornando al valore educativo dello sport, Lei ha accennato al giusto spirito che il ragazzo dovrebbe acquisire... bisogna saper perdere …?
“In cuor mio spero di non creare calciatori ma nuovi tifosi che, quando andranno allo stadio, sapranno come comportarsi … E' necessario rispettare la sensibilità del bambino e ridurre le aspettative di quei genitori che devastando la psicologia dei propri figli!”
Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia