Promossa da amministrazione comunale, Consorzio Itaca e Cooperativa terra - Con l’enogastronomia, dal 9 all’11 novembre, la riscoperta del territorio e la solidarietà
(ASI) Perugia, – Avevano chiuso con 18mila presenze, nel 2011, e quest’anno si aspettano di “bissare”, con un cartellone che darà spazio, fra l’altro, anche alla riscoperta del patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio. Gli organizzatori della Mostra mercato nazionale del tartufo e dei prodotti agroalimentari di Fabro (amministrazione locale, Consorzio Itaca e Cooperativa Terra) sono pronti per la venticinquesima edizione, in scena, nel borgo umbro, da venerdì 9 a domenica 11 novembre. I dettagli del cartellone sono stati illustrati, martedì 30 ottobre, all’hotel Brufani palace di Perugia, dal primo cittadino, Maurizio Terzino, e dal presidente del Consorzio Itaca, Matteo Ragnacci, ad un tavolo a cui ha preso parte anche il presidente dell’Associazione nazionale città del tartufo, Giancarlo Picchiarelli.
“Anche a ricordare chi, nel 1987, ha pensato questo evento – ha detto Maurizio Terzino – taglierò il nastro, venerdì 9 novembre, alle 17, incentro storico, con tutti i sindaci che hanno sostenuto la mostra nei 25 anni. Sarà inoltre con noi, a dare respiro internazionale al nostro evento, Hassan Abouyoub, ambasciatore del re del Marocco, con il quale da anni è in campo un collaborazione”.
La manifestazione darà spazio ai più importanti stakeholder del territorio sia nel parco commerciale di Fabro scalo che nel centro storico, destinazioni queste raggiungibili attraverso un servizio di navetta gratuita dalle aree parcheggio. E proprio piazza san Basilio, nel cuore storico di Fabro, sabato 10 novembre, alle 16, ospiterà l’evento clou della seconda giornata. La preparazione della frittata al tartufo bianco più grande del mondo giunge alla sua seconda edizione per superare se stessa con 2112 uova, cento in più del 2011, sbattute sul posto dai tanti volontari attivi nella manifestazione, e oltre 10 chili di tartufo.
“Quest’anno – ha detto Matteo Ragnacci – abbiamo voluto dare un leit motiv ‘green’. Infatti, per coloro che arriveranno in treno, saranno disponibili sconti nelle attività ricettive e nei ristoranti e messe a disposizione delle biciclette. Il nostro obiettivo è che il turista si fermi per qualche giorno”. Con le visite alla Scarzuola, a Montegiove di Montegabbione, al Percorso museale cittadino di Città della Pieve, al Parco e museo vulcanologico di San Venanzo e al Museo del vetro di Piegaro, è in programma, domenica 11 novembre, dalle 9.30, ancora nell’ottica della riscoperta del territorio, la 4ª Passeggiata ecologica del tartufo, a piedi o in mountain bike, dalla zona “scalo” al centro storico di Fabro, attraversando Monteleone d’Orvieto e il Paesaggio della bonifica. Ancora nella giornata di domenica 11 novembre si svolgerà l’incontro con il sindaco di Finale Emilia all’interno di un convegno che, dopo quelli di sabato 10 novembre, sul tartufo come “motore del movimento turistico” e sulla lotta alla criminalità organizzata nell’ambito dell’agricoltura e dell’enogastronomia, metterà al centro la riflessione su produzione agricola ed enogastronomica all’interno di politiche di ricostruzione postsismica. In quell’occasione il sindaco di Fabro consegnerà al primo cittadino di Finale Emilia quanto ricavato con il contributo parcheggio da destinare alla ricostruzione delle scuole del comune emiliano. La giornata, nella quale sono inoltre in programma il mercatino medievale e quello artigianale, proseguirà con la consegna del premio giornalistico “Vanghetto d’oro” per finire con le consuete celebrazioni di chiusura.
“Il Comune di Fabro – ha concluso Picchiarelli – ha raccolto il testimone della Comunità montana dell’Orvietano Amerino Narnese, nostro associato, e, nel tempo, ha fatto crescere la mostra, ha coinvolto il centro storico, in linea con quelle che sono le buone pratiche che vogliamo promuovere e mettere a sistema”.
