(ASI) Il Partito dei Verdi ha raggiunto un altro record nei sondaggi dell’istituto di ricerca Sifo, mentre i Socialdemocratici (SAP), il più importante partito dell’opposizione, continuano a scendere.
I verdi hanno infatti raggiunto il 12.3%, un aumento di 2.3 punti percentuali in breve tempo, mentre i SAP di Juholt sono calati quasi della stessa percentuale, scendendo a un 25,4% secondo il giornale Svenska Dagbladet.
L’analista politico Tommy Moller spiega che il largo successo dei Verdi si sta costruendo sull’insoddisfazione degli elettori verso gli altri partiti. Ma, sempre secondo Moller, due altri fattori giocano un ruolo importante in questo rapido incremento: “uno è che la profonda crisi che sta paralizzando i Socialdemocratici non durerà per sempre. L’altro è il cambiamento ai vertici del partito di estrema sinistra guidato da Jonas Sjostedt: questo potrebbe rappresentare una minaccia ancora più grande per i Socialdemocratici.
Jonas Sjostedt dovrebbe infatti prendere il posto del leader corrente Lars Ohly alla segreteria del partito con il congresso della Sinistra che si terrà nel gennaio 2012.
Secondo il responsabile dell’agenzia Sifo, Toivo Sjoren, sarà molto difficile per i Socialdemocratici tentare di strappare i voti ai Verdi. Comunque, molti voti potrebbero tornare verso il settore socialdemocratico dall’elettorato storico che non ha preso parte alle ultime votazioni dello scorso anno.
I Moderati di Reinfeldt rimangono il principale partito del Paese, con una percentuale del 34,4%.
Insieme, i quattro partiti della coalizione di centro destra si attestano attualmente, secondo i sondaggi, intorno al 49,6%, e i tre partiti di sinistra attualmente all’opposizione, al 44%. Tuttavia queste percentuali non debbono trarre in inganno: il cammino verso le elezioni generali del 2014 non sarà semplice per nessuna delle due coalizioni.
“Cerchiamo di essere chiari - ha detto Sjoren – anche dopo questa storica caduta dei Socialdemocratici, i Moderati non hanno la maggioranza assoluta. Se a breve i primi salissero di tre punti percentuali, questi ultimi si troverebbero di nuovo alla pari e sarebbe quindi una partita completamente aperta.
L’estrema destra degli Sweden Democrats invece, secondo gli ultimi sondaggi, sarebbe scesa al 5,2%.
Alessio Pizziconi