(ASI) Lo scorso venerdì le strade di Damasco hanno visto sfilare migliaia di siriani intenti a sostenere il presidente Bashir al-Assad e a protestare contro la decisione della Lega Araba di estromettere la Siria dall'organizzazione.
Questo, mentre sul Paese soffiano venti minacciosi che paventano guerre civili, come ipotizzato da Hilary Clinton e da fonti del governo russo.
I manifestanti siriani hanno scandito slogan proprio contro le ingerenze straniere sulla Siria, interpretando così la decisione della Lega Araba come viziata da pressioni straniere. A tal proposito si sono schierati anche imam e predicatori vari in Siria durante le preghiere del venerdì; gli imam hanno descritto la decisione di estromettere la Siria come "una violazione dei principi dell'azione comune araba della Lega Araba per quanto riguarda la non interferenza negli affari interni dei paesi arabi e il rispetto della sovranità nazionale".