(ASI) Mosca – Ben 64 persone, tra cui molti bambini, sono rimaste vittime dell’incendio divampato domenica 25 marzo al centro commerciale Zimnyaya Vishnya, nella cittadina di Kemerovo, situata nella Siberia sudoccidentale. Il bilancio potrebbe crescere ancora, infatti il Comitato d’inchiesta russo ha dichiarato che ancora ci sarebbero 10 dispersi.
Le fiamme si sono sviluppate all’ultimo dei quattro piani dell’edificio e hanno interessato un’area di circa 1.500 metri quadrati della costruzione che venne inaugurata nel 2013. Ora le autorità russe hanno dato inizio ad un’inchiesta per fare luce sulla tragedia.
Secondo le dichiarazioni che il Vicegovernatore della regione di Kemerovo, Vladimir Chernov, ha rilasciato ai familiari dei dispersi, il rogo avrebbe preso vita nella sala giochi per bambini. «La versione preliminare è che uno dei bambini aveva un accendino», ha detto Chernov ai familiari. Inoltre il Vicegovernatore ha aggiunto che «Il fuoco è partito dalla vasca del trampolino, piena di gommapiuma, che si è accesa come polvere da sparo».
Circa 14 ore hanno impiegato i pompieri per spegnere l’incendio. In seguito all’accaduto le autorità hanno deciso il fermo di quattro persone, tra cui il responsabile della società che dirige il centro commerciale e l’affittuario dei locali.
Da quanto riferiscono gli investigatori federali russi, risulta inoltre indagata una guardia di sicurezza che durante il divampare delle fiamme aveva spento l'allarme antincendio.
Esprime cordoglio e vicinanza alle vittime il Presidente Vladimir Putin, promettendo che lo Stato russo fornirà assistenza.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia