(ASI) Presentare l’identità culturale e creativa italiana in grado di combinare arte e scienza, tradizioni e tecnologia, creatività e bellezza, quale base di dialogo a livello globale. E’ l’obiettivo della partecipazione dell’Italia alla prossima Esposizione universale, che si terrà a Dubai dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021, un progetto basato su un lavoro di sistema che sarà presentato oggi alla Farnesina alla presenza del ministro Alfano, dell’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, Saqr Nasser Ahmed Abdullah Al Raisi e del Commissario Glisenti. Il contratto di partecipazione dell’Italia è stato firmato il 20 gennaio ad Abu Dhabi dal ministro degli esteri Angelino Alfano durante la sua visita negli Emirati Arabi Uniti, mentre di recente è stato nominato Paolo Glisenti come Commissario Generale di Sezione dell’Italia.
L’Italia si presenta a questo appuntamento, che costituisce un’occasione unica di dialogo internazionale, con tutta l’esperienza maturata con Expo Milano 2015, un’esperienza che porterà in eredità agli organizzatori degli Emirati, sia in termini dei principi contenuti nella “Carta di Milano”, sia in termini delle buone prassi maturate nell’organizzazione dell’edizione 2015.
Il progetto italiano di esposizione a Expo Dubai 2020 sarà in un solco di ideale continuità con quello realizzato a Milano e rappresenterà una delle grandi priorità della diplomazia economica italiana per i prossimi anni. Nel grande lavoro di sistema che viene lanciato oggi saranno coinvolti, assieme al Governo e alle Autonomie territoriali, le principali associazioni di categoria, istituzioni culturali, di studio e di ricerca , rappresentanti del terzo settore.
In prima linea in questo lavoro anche le nostre imprese, alcune delle quali si sono già aggiudicate importanti lavori, primo fra tutti la cupola della piazza centrale di Expo Dubai, una delle opere più iconiche di tutto il complesso.