(ASI) Medio Oriente, Libia, Siria e tutte le problematiche connesse al vicinato meridionale sono state al centro a Bruxelles del Consiglio dei Ministri degli Esteri UE.
Con riferimento al Medio Oriente, i 27 hanno fatto un appello per la ripresa dei negoziati di pace e per la convocazione rapida di una riunione del Quartetto (Usa, Ue, Russia e Onu). "I cambiamenti fondamentali intervenuti nel mondo arabo hanno reso ancora più urgente la necessità di registrare dei progressi nel processo di pace in Medio Oriente", si legge nel testo delle conclusioni. "Gli avvenimenti recenti hanno dimostrato la necessità di tenere conto delle aspirazioni legittime dei popoli della regione, incluso quelle dei palestinesi a disporre di un loro stato e quelle degli israeliani a essere in sicurezza".
Libia: il Consiglio Nazionale di Transizione è ritenuto un "interlocutore politico chiave" che rappresenta "le aspirazioni del popolo libico" e si plaude all’apertura di ufficio di rappresentanza europea Bengasi e all’adozione di un meccanismo di finanziamento temporaneo per i bisogni economici, sociali ed amministrativi essenziali. Nei confronti del regime, invece, viene allungata la lista delle entità sotto sanzione.
Nuove sanzioni sono state decise anche nei confronti del regime siriano, "alla luce della continua repressione contro la popolazione civile", affermano i Ministri. Il bando dei visti ed il congelamento dei beni è stato imposto anche ad altri tredici esponenti del regime bielorusso, anch’esso accusato di reprimere l’opposizione politica. Per quanto riguarda l’Iran, è stato aggiunto un centinaio tra imprese e personalità nella lista delle entità già colpite dalla misure restrittive, per la mancanza di progressi sul dossier nucleare.
A Bruxelles si è svolto anche il XIII Consiglio Adriatico Ionico al quale sono intervenuti i Ministri degli Esteri di Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Montenegro, Albania e Grecia e il Sottosegretario Alfredo Mantica. L'Ambasciatore Fabio Pigliapoco è stato nominato nuovo segretario generale dell'IAI. Per il Ministro Frattini si tratta di "un nuovo riconoscimento per l'Italia, in quanto ne conferma l'impegno ed il ruolo guida verso una regione la cui integrazione con l'Europa comunitaria è un obiettivo strategico che continuiamo a perseguire con grande determinazione perché fonte di stabilizzazione dell'intera area".
L'Ambasciatore Pigliapoco assume il nuovo incarico in un momento particolarmente importante per l'Iniziativa Adriatico Ionica, all'inizio di un triennio che dovrebbe portare alla creazione, da parte dell'Unione Europea, di una Macro Regione Adriatico-Ionica, obiettivo che si intende raggiungere nel 2014, anno in cui Grecia e Italia avranno la presidenza di turno dell'Unione Europea ed in cui partirà il nuovo bilancio comunitario per il periodo 2014-2019.