(ASI) Dai vigneti della Napa Valley in California si è sviluppata la produzione di vino degli Stati Uniti che ha raggiunto quasi il 10% del totale mondiale grazie a una crescita vorticosa delle coltivazioni che hanno consentito agli USA di diventare il quarto produttore di vino a livello globale dopo Italia, Francia e Spagna con una quantità di 24 milioni di ettolitri. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al devastante incendio che ha colpito la California con vittime, evacuazioni e danni economici e ambientali incalcolabili. I primi vigneti nella Napa Valley sono stati piantati negli anni 60 e da allora si è verificata una crescita ininterrotta nella produzione e nella domanda tanto che Gli Stati uniti sono diventati il primo consumatore mondiale di vino con 31,8 milioni di ettolitri che solo in parte vengono soddisfatti dalle importazioni. La Napa Valley –conclude la Coldiretti - è la zona vitivinicola della California più famosa e certamente anche di tutti gli Stati Uniti d'America, tanto da essere considerata come sinonimo di vino Americano con una produzione basata soprattutto su vitigni “internazionali” e tecnologie avanzate.