(ASI) “Finalmente Cristina è tornata a casa, la bimba rapita a Qaraqosh nel 2014 a soli tre anni dai miliziani dell’Isis e messa in vendita in una moschea. E’ stata ritrovata dopo l'offensiva militare di venerdì scorso e ha potuto riabbracciare i propri genitori.
Noi frati di Assisi – ha dichiarato, il direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato, - avevamo lanciato, nel 2015 tramite l’evento di solidarietà ‘Con il cuore, nel nome di Francesco’, l’hashtag #savecristina facendo appello alle istituzioni e agli uomini di buona volontà affinchè la bimba fosse liberata dall’Isis. Avevamo incontrato i suoi genitori in Iraq nel campo profughi di Ankawa ‘La pace’ e pregato per la sua liberazione. La forza della solidarietà è travolgente. Anche quest’anno con il vostro aiuto possiamo fare molto e aiutare le ‘tante Cristina’ che quotidianamente incontriamo sulla nostra strada, basta inviare un sms o chiamare da rete fissa al 45515 per sostenere gli ultimi. Ringraziamo la redazione di Avvenire su come sta seguendo questa vicenda e la situazione drammatica dei cristiani perseguitati nel mondo”.