(ASI) Il Fentanyl è un potente analgesico oppiaceo spesso usato negli ospedali per curare il dolore intenso, specialmente nei pazienti oncologici. Tuttavia, secondo la Drug Enforcement Administration (Dea), l’agenzia federale antidroga statunitense, tra il 2013 e il 2014 negli Stati Uniti il Fentanyl ha ucciso più di 700 persone.
Questo oppiaceo viene utilizzato come antidolorifico, ma è anche una droga da strada ampiamente diffusa e potenzialmente letale. Il Fentanyl è spesso mischiato all’eroina per creare un mix più potente, ed è diventato una minaccia seria e diffusa, specialmente sul mercato nero delle droghe di Chicago.
Diversi spacciatori comprano il Fentanyl online dalla Cina o dal Messico a prezzi irrisori e lo ricevono direttamente a casa senza correre alcun rischio”, spiega Lawrence J. Ouellet, epidemiologo dell’Università dell’Illinois nonché sentinella del National Drug Early Warning System (Ndews), l’equivalente del nostro Sistema Nazionale di Allerta Precoce.
Negli ospedali solitamente il Fentanyl è utilizzato sotto forma di cerotti per ridurre il dolore, ma per creare una dose gli spacciatori lo acquistano in pillole, che poi rompono per ricavarne la polvere e mischiarla con l’eroina.
L’effetto è più forte, anche se gli spacciatori spesso vendono questo mix spacciandolo per eroina pura, cosa che rende chi lo assume più vulnerabile alle overdosi.
Sia l’eroina che il Fentanyl, come tutti gli oppiacei, causano insufficienze respiratorie a chi ne fa uso, portando il consumatore al soffocamento in casi di overdose.
Per gli spacciatori è meno costoso produrre un mix tra eroina e Fentanyl, nonostante lo vendano allo stesso prezzo dell’eroina pura. Per comprare una dose si spendono in generale solo 5/10 dollari, quindi si può desumere quale sia il costo reale per i produttori
Il problema del Fentanyl si è fatto serio nella zona di Chicago, ma è diffuso anche in altri dieci stati federali americani, prevalentemente sulla costa orientale, come Florida, Indiana e Massachusetts, stando ai dati dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) del 2015.
L’unica soluzione è accrescere la consapevolezza tra i tossicodipendenti evidenziando a quale arma letale possono andare incontro.
Francesco Rosati di Monteprandone - Agenzia Stampa Italia