(ASI) Roma. Si riunirà sabato 12 novembre a Roma il movimento paneuropeo Alleanza per la pace e la libertà (Alliance for peace and freedom – Afp) che raggruppa una decina diversi movimenti di estrema destra europei ed euroscettici, tra cui i greci di Alba dorata, gli italiani di Forza Nuova e i tedeschi del Partito nazionaldemocratico di Germania (Npd).
Lo slogan scelto dagli organizzatori è “Uniti contro l’immigrazione e il terrorismo”. A fare gli onori di casa sarà l’italiano Roberto Fiore, presidente dell’Afp nonché fondatore e animatore di Forza Nuova. Tra i presenti ci sarà anche lo slovacco Marian Kotleba leader del movimento La nostra Slovacchia (Lsns), attuale presidente della regione di Banskà Bystrica, che secondo gli ultimi sondaggi ha portato il suo partito all’8,7 per cento a livello nazionale e che lo scorso luglio ha avviato la raccolta firme per una mobilitazione referendaria finalizzata ad ottenere non solo l'uscita della Slovacchia dall’Unione europea ma anche dalla Nato.
L’intento del convegno
Tra i temi che saranno trattati nel corso di questa riunione l’immigrazione, le differenze tra l’Europa delle nazioni – ipotizzata da questi movimenti – e l’attuale Unione europea, i rapporti con la Russia, il presidente russo Vladimir Putin è infatti molto seguito dai movimenti di estrema destra, e il nuovo nazionalismo dei paesi dell’ex blocco sovietico.
“L’Europa – dicono gli organizzatori - è sotto attacco; gli immigrati si stanno riversando in Occidente; la minaccia di attacchi terroristici sta diventando la 'nuova normalità' per i popoli d'Europa. Ma c'è anche una resistenza crescente in Europa, nazionalisti e patrioti, che si battono per la nostra civiltà”. Nel corso del convegno gli esponenti dell’Afp puntano a spiegare perché ciò avviene e come fermare questa deriva formando “un fronte unito contro le forze che minacciano la nostra Europa”.
L’Alleanza per la pace e la libertà
L’Apf è ufficialmente sorta il 4 febbraio 2015 e comprende 10 diversi movimenti di 9 nazionalità, inoltre affiliato al gruppo risulta anche il movimento cipriota Fronte popolare nazionale (Elam), considerato da molti la versione cipriota di Alba dorata, anche se non ha mai ottenuto risultati di rilievo; rispetto alla nascita è inoltre uscito il movimento scandinavo Partito degli svedesi. È presieduta sin dalla sua fondazione dall’italiano Roberto Fiore ed è attualmente presente nel parlamento europeo con quattro deputati, tre eletti tra le fila di Alba dorata, Georgios Epitideios, Lampros Fountoulis e Eleftherios Synadinos, ed uno nel partito tedesco dell’Npd, Udo Voigt che sarà tra i relatori di sabato. Ha svolto il suo congresso nel luglio 2015 nel corso del quale ha stilato il suo statuto ufficiale mentre ha eletto il proprio organigramma il successivo 30 novembre. L’Afp dichiara di essere per l'Europa delle nazioni sovrane in cui gli stati indipendenti lavorano insieme su una base confederata per affrontare le grandi sfide del nostro tempo e per proteggere, celebrare e promuovere i comuni valori cristiani e il patrimonio culturale europeo. Punta ad un rilancio del coinvolgimento popolare nel processo decisionale e si pone come obiettivo primario quello di aiutare le famiglie, i cittadini rispettosi della legge, i giovani e i disoccupati spesso trattati come cittadini di seconda classe.
L’Afp si dichiara in favore della pace e contro tutti i tentativi di metterla a rischio, e pur riconoscendo che storicamente ci sono state varie controversie tra le nazioni europee il movimento si impegna a risolvere le controversie tramite il negoziato ed il compromesso scongiurando in tutti i modi l’aumento delle tensioni.
Le polemiche di gennaio
Ad inizio anno ha suscitato molte polemiche il congresso organizzato a Milano dall’Apf dal titolo “Siria: la guerra del terrore” cui hanno preso parte circa 200 persone e che ha avuto tra i propri relatori il senatore Mario Mauro, eletto tra le fila di Scelta civica e ora passato al gruppo parlamentare di Grandi autonomie per la libertà (Gal), già vicepresidente vicario del parlamento europeo. Nel corso della conferenza Anpi e antagonisti hanno organizzato un presidio e un corteo nei pressi dell'hotel sede dell’incontro anche se la presenza delle forze dell’ordine ha impedito ai due gruppi di entrare in contatto tra loro e scatenare incidenti.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia