(ASI) Dacca – Ancora un attentato ad opera dell’ISIS dopo Istanbul, questa volta il commando Jihadista ha colpito un noto caffè della zona diplomatica di Dacca, il caffè di Holey Artisan Bakery.
I Jihadisti hanno compiuto l’attentato intorno alle 21:20 nel caffè di Holey Artisan Bakery frequentato soprattutto da stranieri. I terroristi hanno fatto esplodere degli esplosivi al grido di Allahu Akbar e successivamente hanno iniziato a sparare con colpi d’arma da fuoco prendendo in ostaggio circa 10 persone.
Dopo circa dieci ore si è compiuto da parte delle forze di polizia un blitz che ha portato all’uccisione di 6 terroristi. A poche ore dall’attentato lo Stato Islamico ha rivendicato l’attacco di Dacca diffondendo anche alcune fotografie dell’interno del caffè .
Primo ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina ha commentato: “Uno dei terroristi è stato catturato, è ferito ed è stato portato in ospedale. Altri sei sono stati uccisi. Abbiamo portato in salvo 13 persone, non siamo stati in grado di salvarne altre. Il Bangladesh è determinato a sradicare il terrorismo dal paese“,
Tra le vittime dell'attacco a Dacca ci sono anche due cittadini friulani: Marco Tondat, giovane imprenditore, e Cristian Rossi, 47enne anch’esso imprenditore, sposato con due figlie di tre anni.
E inoltre molto probabile che siano addirittura 10 gli italiani morti tra le 20 vittime accertate, tutte straniere che ha visto inoltre morire anche 7 giapponesi e 3 coreani.
Papa Francesco commenta addolorato la strage tramite un messaggio inviato alla diocesi di Dacca: "profondamente rattristato dalla violenza insensata perpetrata contro vittime innocenti a Dacca, esprime di cuore le proprie condoglianze e condanna questi atti barbari come offese contro Dio e contro l'umanità". Il Pontefice affida i morti alla misericordia di Dio, e assicura le proprie preghiere alle famiglie in lutto e ai feriti.
Anche il Premier Italiano Matteo Renzi commenta la strage tramite un messaggio su twitter: “L'Italia tutta insieme, tutta unita, piange i nostri connazionali uccisi a #Dacca. I nostri valori sono più forti dell'odio e del terrore”.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia