(ASI) “Anything to say?”, il monumento itinerante firmato Davide Dormino, continua il suo tour tra le città più importanti d’Europa. Dopo aver fatto tappa a Berlino (Alexanderplatz), Dresda (Theaterplatz), Ginevra (Place des Nations), Strasburgo (Place Klèber), Parigi (Place Georges Pompidou) e Tours (Gare de Tours), il progetto arriva a Belgrado dove sarà presentato al Festival Devet (10-18 giugno) grazie alla collaborazione di G12@HUB e l’Istituto italiano di Cultura, con il supporto del Radisson Artist Residency program.
L’opera è un inno alla libertà di espressione: protagonisti sono le statue in bronzo di Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, ideatori di Wikileaks, in piedi su tre sedie. Accanto a loro una quarta sedia, vuota, offerta come palcoscenico a chiunque voglia salirci. “La quarta sedia è per noi – si legge sul sito dell’artista -, per chi deve dire qualcosa o per chi si vuole semplicemente mettere al fianco delle tre figure che rappresentano il coraggio di voler sapere e di rifiutare di essere controllati”.
“Anything to say?” è stata realizzata nella Antica Fonderia Mariani di Pietrasanta (Lucca), e ha fatto tappa anche in Italia, a Perugia, dal 6 al 10 aprile scorsi in occasione del Festival internazionale del giornalismo.
Fonte e foto: www.esteri.it