Gaza: l'ospedale 100% Fotovoltaico. Se ne parla all'Onu

(ASI) Gaza - Il Jenin Charitable Hospital, a Gaza, è totalmente operativo grazie ad un impianto fotovoltaico progettato e realizzato dall’ONG Sunshine4Palestine (S4P).

L’installazione verrà presentata ad un seminario delle Nazioni Unite sull’assistenza al popolo palestinese, che si terrà il 23 e il 24 Febbraio a Il Cairo, Egitto, dove S4P è stata invitata come speaker

Il Jenin Charitable Hospital, a Gaza, è una struttura alimentata al 100% dal sole. Ciò è stato reso possibile grazie ad un impianto fotovoltaico, costruito sul tetto della struttura, definitivamente operativo da fine novembre 2014.

L’impianto consente al nosocomio  di essere  autonomo per l’approvvigionamento energetico per 17 h al dì, dalle 7.00 alle 24.00, con la produzione di 76 Mwtt per anno e serve un bacino di 200mila persone, quelle del quartiere di Shijajia, uno dei più poveri e martoriati dagli attacchi di luglio ed agosto 2014. L’autonomia energetica permette al Jenin Charitable Hospital di affrontare la carenza e l’interruzione di energia elettrica che affliggono il territorio della Striscia di Gaza.

Il progetto è il risultato dell’attività dell’ONG Sunshine4Palestine, il cui presidente, Barbara Capone, giovane ricercatrice fisica italiana all’Università di Vienna, afferma: “La carenza dell’energia è una vera piaga della Striscia di Gaza e per questo motivo abbiamo deciso di intervenire. Abbiamo cominciato a lavorare al progetto nel 2011 insieme all’ingegnere palestinese Haitham Ghanem, che è membro dell’associazione. In quell’anno abbiamo ideato l’impianto in tre moduli, installabili autonomamente l’uno dall’altro, ed individuato il budget necessario per la sua costituzione: circa 100mila euro.

Nel gennaio 2014, grazie a numerose donazioni, alla raccolta fondi attraverso eventi culturali e ad un finanziamento della Fondazione Vik Utopia Onlus, è stato installato il primo modulo. Ciò ha permesso il funzionamento di uno dei piani dell’ospedale per 17 ore al giorno, rispetto alle 4 ore precedenti. Un modulo che ha reso operativo l’ospedale anche sotto i recenti bombardamenti ed ha resistito ad essi.

Nel novembre del 2014 abbiamo completato l’installazione grazie ad un concerto realizzato in collaborazione con Stefano Bollani al Teatro Argentina di Roma. Con i proventi del sold out  abbiamo provveduto alla fornitura delle batterie che hanno permesso l’accensione dei rimanenti tre dei quattro inverters che costituiscono il modulo, portando l’impianto da 4 a 16kWp. Inoltre, abbiamo comprato 12 pacchi batteria ed abbiamo realizzato la nuova rete elettrica del secondo piano. L'ospedale ha così completa autonomia e tutte le sue cliniche (dipartimenti di otologia, dermatologia, medicina interna, psichiatria, chirurgia vascolare, chirurgia urologica, pediatria, ortopedia, pronto soccorso, vari laboratori di analisi ed una farmacia) sono operative  ed indipendenti da ogni approvvigionamento energetico”.

Il numero di accessi all’ospedale nel mese di dicembre 2014, primo periodo nel quale il sistema fotovoltaico è stato totalmente installato, è aumentato del 63% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando ancora non era stato installato, mentre in un anno l’impianto ha permesso un aumento del 170% del numero di pazienti trattati dal nosocomio.

 

L’INVITO AL SEMINARIO UN

Su invito del Presidente della Commissione sull’esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese, l’ambasciatore Fodé Seck del Senegal, Barbara Capone e Haitham Ghanem sono stati invitati come speaker ad un seminario delle Nazioni Unite sull’assistenza al popolo palestinese, dal titolo: “Speeding up relief, recovery and reconstruction in post-war Gaza". Il seminario si svolgerà a Il Cairo, Egitto, il 23 e il 24 Febbraio 2015.

Barbara Capone e Haitham Ghanem interverranno durante la seconda sessione plenaria, intitolata: "Looking ahead: prioritising reconstruction tasks" focalizzandosi sull’"Alternative energy options" e “Water e sanitation”. Affronteranno l’esperienza del Jenin Charitable Hospital di Gaza e solleveranno gli obiettivi futuri dell’ONG che consistono nell’estendere al territorio di Gaza City il progetto fotovoltaico in collaborazione con le associazioni Liter of Light Italia e Oltre il Mare. L’obiettivo è la realizzazione di un “Tree of Light” fotovoltaico fatto di 12 pannelli, ognuno dei quali produce 300W per un picco totale di produzione di 3.6KWP e per una produzione giornaliera di ca 13.6 KWH; verrà realizzato un laboratorio polifunzionale in collaborazione con i tecnici di Liter of Light per spiegare alla popolazione locale come costruire lampade solari a led con materiali riciclati (es. bottiglie di plastica)per uso domestico; verrà riqualificata interessata dall’impianto e creato un parco multi-tematico. 

“Durante il seminario spiegheremo, infine, un altro progetto che ci sta a cuore, che consiste nel trovare una serie di soluzioni alla problematica della carenza di risorse idriche nella striscia di Gaza.

Come Sunshine4Palestine, proponiamo una serie di alternative al progetto di costruire un singolo grande desalinizzatore a Gaza. Attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie (membrane a grafene, la cosiddetta blue energy, ovvero un metodo per estrarre corrente dallo scambio ionico tra acqua dolce ed acqua salata) proponiamo la riqualificazione di centrali di desalinizzazione esistenti e la conversione delle stesse in centrali completamente fotovoltaiche. Ognuno di questi centri di desalinizzazione potrà soddisfare i bisogni di una popolazione di 5.000-6.000 persone. Al tempo stesso proponiamo altre alternative per l’estrazione di acqua dall’umidità dell’aria attraverso sali igroscopici per rendere autonomi ed off-grid edifici come scuole, palazzi, ed infine dei piccoli condensatori che possano essere costruiti con materiale di riciclo dalla popolazione, per provvedere alle necessita idriche minimali di un nucleo familiare. Con i nostri progetti vogliamo piantare i semi per un futuro creativo, che promuove l’uso delle risorse pulite di energia, provvedendo a un concreto supporto per le aree umane in difficoltà anche da un punto di vista energetico, come lo è la Striscia di Gaza”.

Luce e corrente arrivano completamente al Jenin Charitable Hospital: https://www.youtube.com/watch?v=i-OLAhLpEjc

Foto: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.266993443476556.1073741828.132198843622684&type=3

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.352465808262652.1073741843.132198843622684&type=3

 

Sunshine4Palestine nasce come idea nel 2011, come associazione nel gennaio 2013, come Charity nel giugno 2013.

Parte da un sogno di Barbara Capone (attuale presidente dell’associazione) ed Haitham Ghanem (project manager dell’associazione): rompere l’assedio energetico alla Striscia di Gaza usando ciò che nessuno avrebbe mai potuto togliere alla popolazione: il sole.

Soprannominato il “progetto zero”, venne disegnato un impianto per un piccolo ospedale  sito in una zona estremamente popolosa e che serve una comunità di più di 200.000 individui nelle aree di Al-Shijaia, Al-Zayton, Al-Shaaf e Al-Tuffah: il Jenin Charitable Hospital.

Attualmente è stato costruito ed installato il primo dei tre dei moduli, ricostruito l’impianto elettrico del terzo piano dell’ospedale, installata una webcam che permette di vedere lo stato dell’impianto 24/7, rendendo l’ospedale totalmente operativo con energia solare per 17 h al dì.

Altri progetti in corso e/o realizzati:

Distribuzioni di emergenza Luglio/Agosto 2014

  • Distribuzione 200 pacchi famiglia di cibo in collaborazione con UHCC - Union of Health Care Committees .Ogni pacco era sufficiente per una decina di giorni e conteneva: 1 cassa di acqua minerale (9 bottiglie); 2 pacchi di scatole di tonno; 5 scatole di formaggio; 7 scatole di carne in scatola; 3 pacchi di carne secca 2 scatole di piselli.
  • Distribuzione di 120 kit igienici in collaborazione con Al Karmel NGO Gaza.
  • Distribuzione avvenuta nelle scuole UNRWA di Nusirat a favore delle famiglie di sfollati. Ogni pacco conteneva: Fazzolettini Umidi per l’igiene personale (6 scatole), Dentifricio (2 scatole), Spazzolini (4), Talco per bambini (1 scatola), Detergente per l’igiene personale che non necessita di acqua (1 scatola), Pannolini per bambini (1 scatola), Assorbenti igienici per donne (1 scatola).
  • Distribuzione di 100 bollitori per la sterilizzazione dell’acqua in collaborazione con Al Karmel (in corso).

Progetti in fieri (per i quali siamo in fase di progettazione / scrittura bandi per richiesta di finanziamento)

  • Sistemi di depurazione dell’acqua - sia salina che meno con membrane al grafene / sali igroscopici
  • Realizzazione di un impianto fotovoltaico per la clinica principale dell’UHCC
  • Studio per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per il principale ospedale di Gaza, l' Al Shifa Hospital
  • Compartecipazione ad un programma per il supporto dei bambini vittime di guerra a Rafah (Gaza)

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