(ASI) Suonano e Gerusalemme le sirene d’allarme per i razzi che arrivano da Gaza, ma la reazione Israeliana è sproporzionata ai danni subiti.
L’operazione Protective Edge ha causato nella striscia 81 morti e 550 feriti suscitando la protesta del segretario dell’ONU ban Ki Moon che ha dichiarato: "L'uso eccessivo della forza è intollerabile"
In un comunicato l’esercito di Israele ha detto di aver colpito oltre 320 obiettivi nelle ultime 24 ore, per un totale di 750 in tre giorni, l’offensiva più violenta dal novembre 2012.
Intanto i carri armati israeliani si stanno schierando lungo la frontiera, pronti all’invasi0one via terra più volte minacciata ed annunciata.
Cinque bambini palestinesi risultano tra le 21 persone uccise dai raid israeliani della scorsa notte. La città più colpita è stata quella di Khan Yunis, a sud del territorio controllato da Hamas.
Almeno 10 persone sono morte mentre seguivano in tv la semifinale della coppa del mondo tra Argentina e Paesi Bassi. In totale sono oltre 80 i palestinesi uccisi in tre giorni di raid aerei. L’Egitto ha aperto il valico di Rafah per accogliere i già oltre 400 feriti nei bombardamenti.
40.000 riservisti sono stati richiamati in servizio dall’esercito di israele e 20.000 di essi sono già pronti all’azione di invasione via terra.