(ASI) Da dieci giorni è terminato in Israele lo sciopero della fame di più di 100 detenuti Palestinesi che protestavano contro la situazione delle detenzione amministrativa.
La loro richiesta era che lo stato di Israele non continuasse ad abusare di questa misura contro la convenzione di Ginevra che ne stabilisce le regole.
“I casi in cui essa può essere applicata sono legati strettamente alla questione della sicurezza nazionale dello Stato (occupante). Gli arrestati con ordine di detenzione amministrativa, infatti, sono persone accusate di porre pericolo o minaccia nei confronti di questo. Dato che l’istituzione lede fortemente la libertà degli individui, l’articolo in questione statuisce chiaramente i diritti delle persone che vengono sottoposte a questo tipo di detenzione, quali l’obbligo che le persone imputate siano detenute nel Paese occupato invece che in quello occupante, che esse vengano tenute separate dal resto dei detenuti, e che i loro diritti (quale il diritto alla salute, l’assistenza spirituale, e il diritto di ricevere le visite del Comitato della Croce Rossa e dei delegati della Potenza protettrice) siano rispettati.”
Redazione Agenzia Stampa Italia