(ASI) Oggi dal palco di Bologna, tappa finale della manifestazione indetta dalla Fiom all'indomani della vertenza Fiat e che anticipa quella nazionale di domani, Maurizio Landini, segretario nazionale della Federazione impiegati operai metalmeccanici, ha affermato di essere più che soddisfatto dalla risposta eccezionale che la popolazione ha dato al corteo.
Migliaia di persone, tra lavoratori, precari, studenti hanno sfilato per le strade del centro di Bologna aderendo allo sciopero regionale, prima giornata di mobilitazione, che la Fiom aveva indetto per protestare contro il modello-Marchionne.
"Credo sia il momento di dire con chiarezza che tutta la Cgil metta in campo lo sciopero generale in tutto il paese, per sconfiggere Confindustria e cambiare governo in questo Paese"- ha affermato Landini - "Se passa l'idea che l'accordo Fiat di Mirafiori è un modello, questo mette a rischio tutti i lavoratori, sia pubblici, sia privati".
Il Segretario nazionale della Fiom, riferendosi poi agli scandali che negli ultimi giorni hanno investito il Paese ha dichiarato: "Un governo che sceglie di divertirsi, invece di affrontare i problemi veri del Paese deve vergognarsi"- e riferendosi al Ministro Sacconi ha concluso -"Continua con la litania che la Fiom non sarebbe un sindacato perche' fa politica, ma se c'e' uno che non fa il suo mestiere e non fa il ministro e' proprio Sacconi. Dovrebbe smettere di fare il tifo per le imprese."