Gli obiettivi per il 2018 passano per quattro punti fondamentali: il controllo economico e finanziario; il governo dei processi interni; le relazioni con il cliente e la valorizzazione delle competenze
(ASI) PERUGIA – Dieci anni al servizio delle persone. Dieci anni a creare lavoro e garantire il benessere dei cittadini. Polis cooperativa sociale celebra i dieci anni dalla fusione delle due realtà cooperative Alss e Lasciaa 10 anni e fa il punto su strategie e obiettivi futuri.
«Siamo stati bravi. Siamo stati bravi a fare impresa, cioè a dare lavoro, garantendo il benessere e la qualità dei servizi ai cittadini – ha detto Gianfranco Piombaroli, presidente di Polis, aprendo i lavori dell’assemblea ordinaria dei soci – In questi dieci anni abbiamo raggiunto la consapevolezza della nostra autorevolezza per quello che siamo stati in grado di realizzare in ambito sociale e civile. Ci troviamo in un momento delicato, in cui tutto va molto veloce e i punti di riferimento sono venuti meno. Siamo nella fase del “non più e del non ancora”, in un momento di fermento e di mutamento delle cose. Ci sono tante incertezze da affrontare, ma l’apporto dei soci ci permette di perseguire la finalità principale: quella di garantire il benessere delle persone – ha proseguito Piombaroli - In un momento delicato come questo, in cui è difficile fare impresa nel welfare, con la finanza derivata da risorse pubbliche sempre più esigue, siamo riusciti a lavorare senza derogare alle norme e alle regole morali: abbiamo mantenuto i diritti degli utenti e dei soci. Potevamo chiudere i rami che non producevano, ma avremmo messo sulla strada delle persone. Non l’abbiamo fatto».
Il bilancio preconsuntivo per i settori anziani, disabili, salute mentale, infanzia, minori e tecnostruttura, al 30 settembre del 2017 è stato chiuso e approvato a 27.817.540,36 euro (con un margine di 18.239,86 euro). Polis ha 1.032 soci che lavorano in 5 regioni (Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo e Sardegna) per un monte ore di 958.851 (con un leggero decremento anche a causa del terremoto). Una migliore organizzazione lavorativa ha permesso di gestire le assenze per malattia, maternità e congedi parentali dei soci lavoratori. Notevolmente ridotte le assenze per infortunio. Per quanto riguarda la formazione sono stati organizzati 35 corsi che hanno coinvolto 300 soci.
«Il lavoro è merce rara e noi vogliamo continuare a crearlo attraverso la solidità economica e quella patrimoniale di Polis – ha riferito Monica Marcelli, vicepresidente – Abbiamo 98 commesse di vario importo. Abbiamo visionato 71 gare e abbiamo partecipato a 14, di cui 11 aggiudicate. Per quanto riguarda i bandi pubblici di 12 ai quali abbiamo partecipato, 8 sono stati approvati e per 4 siamo in valutazione. Questo è il segno di un attento studio sulla fattibilità e sulla sostenibilità dei progetti – ha concluso Marcelli - Per il 2018 stiamo lavorando sui nostri comportamenti per migliorarli, affinché siamo la garanzia del nostro futuro e per essere agenti di cambiamento in meglio nella società». Il bilancio di previsione per il 2018 prevede costi per 37.194.270,30 e ricavi per 478.920,90 euro.
Gli obiettivi per il 2018 passano per quattro punti fondamentali: il controllo economico e finanziario; il governo dei processi interni; le relazioni con il cliente e la valorizzazione delle competenze.
«Siamo in una terra di mezzo e dobbiamo passare sull’altra sponda del fiume, ma anche se ti viene paura nel mezzo del guado, devi andare avanti – ha concluso l’assemblea il presidente Piombaroli – Il welfare di seconda generazione deve rimanere in equilibrio tra l’intervento privato e le risorse pubbliche. Su quell’equilibrio noi vogliamo gettare le basi per il futuro, basandoci sul passato di 40 anni di esperienza cooperativa da “separati” e sui 10 anni di esperienza cooperativa come Polis, per andare oltre i prossimi 40 anni. Il nostro punto fermo è l’amore per le persone e per il nostro lavoro».
L’assemblea si è conclusa con una “cartolina” come segno tangibile dell’attività di Polis: un film dal titolo “Esercizi di cattiveria” girato dagli ospiti dell’Unità di Convivenza “Il Lago” di Castel del Piano, PG Asl 1 gestita dal Consorzio Auriga.