Con Paola Protopapa, Daniele Signore, Graziana Saccocci e il timoniere Alessandro Franzetti, ha scritto il suo nome nella storia dell’adaptive rowing italiano vincendo la medaglia d’oro nel 4con alle Paralimpiaidi di Pechino 2008. Vittima nel 2004 di un incidente che gli ha leso gravemente gli arti inferiori, il perugino di nascita, romano d’adozione, Luca Agoletto, ha saputo rialzarsi per salire in barca, vestire la maglia azzurra e arrivare con i suoi compagni davanti a potenze sportive come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, paesi che a cultura sportiva e considerazione per lo sport delle persone con disabilità sono avanti cent’anni. Al Centro Federale del Canottaggio del Comitato Italianao Parlalimpico di Gavirate (VA), alla vigilia della partenza per i campionati del mondo in programma nella prima settimana di novembre in Nuova Zelanda, Agoletto è determinato a ripetere l’avventura paralimpica a Londra 2012 per la quale è indispensabile conquistare la qualificazione. Nel 2008 a Pechino, Agoletto vinse nel giorno del suo 46° compleanno dichiarando di aver ritrovato con quella vittoria il piacere di festeggiare l’11 settembre dopo quanto era accaduto nello stesso giorno nel 2001 a New York. Un pensiero espresso in sala stampa che commosse gli atleti statunitensi, saliti sul secondo gradino del podio. Comunque vada, Luca Agoletto tesserato per il Circolo Canottieri Aniene è un vincente, che potrebbe festeggiare al meglio il suo 50° compleanno e che nonostante lo spiccato accento romano ha ancora Perugia nel cuore.