Al club di Santa Sabina 3 i primi classificati per categoria più i vincitori di premi speciali
(ASI) Perugia, Traguardo numero dodici raggiunto per la competizione ‘Italiana Golf Cup’ domenica 13 aprile al Golf club di Santa Sabina a Perugia. Ad aggiudicarsi il primo premio del torneo promosso, anche quest’anno, dall’agenzia perugina Angelo Mauro Angeli di Italiana Assicurazioni è stato proprio Angelo Mauro Angeli che ha ceduto il titolo al suo diretto successore Piero Borghi.
Circa ottanta gli atleti che si sono sfidati su un percorso di 18 buche stableford, suddivisi in tre categorie: handicap da 0-12, da 13-20 e da 21-36. Alle spalle di Angeli e Borghi, che si sono classificati primi netti della categoria 0-12 con 34 punti, Antonio Mari, presidente del Golf club ospitante, mentre primo lordo si è posizionato Ettore Vannini (27 punti). Nella seconda categoria, primo netto è stato Riccardo Gallina (41 punti) e secondo netto Rolando Antonelli. È stato invece Stefano Migliosi il primo netto della terza categoria (39 punti), seguito da Roberto Alessi. Premi speciali sono andati anche a Adriana Mihai, prima Lady, Marco Venturini, primo Senior, e Gaetano Federici, primo cliente Italiana Assicurazioni. Inoltre due riconoscimenti sono stati consegnati anche a Michele Menichetti, per il ‘driving contest’, cioè per il lancio più lungo, e a Marcello Barboni, per il ‘nearest to the pin’, cioè la palla più vicina alla buca. A premiare a fine giornata i vincitori lo stesso Angeli insieme al presidente Mari e a Giovanni Carretto, sempre di Italiana Assicurazioni. “Siamo sempre stati molto vicini a questa manifestazione – ha detto Angeli -, in particolare io che sono golfista da vent’anni. È stato interessante notare un grande attaccamento dei clienti all’iniziativa, come è stato interessante notare che oggi, nonostante il tempo, siano tutti rimasti iscritti al torneo. Una gara insomma molto frequentata”. Oltre alle impressioni sulla competizione, Angeli ha espresso il suo punto di vista sul golf. “Questo è uno sport particolare – ha detto il titolare dell’agenzia perugina di assicurazioni -, al di là della percezione comune che lo cataloga come uno sport di nicchia o economicamente impegnativo. Questo è un mito da sfatare. Chi inizia a giocare a golf, infatti, abbandona tutti gli altri sport. È impegnativo semmai perché porta via molto tempo, se si considera che una gara in media dura cinque ore, oltre al fatto che bisogna allenarsi molto per ottenere risultati importanti. Il bello è che si sta a contatto con la natura, all’aperto e gli avversari spesso diventano amici per tutta la vita”.