(ASI) PERUGIA – Non è bastata la terza prova di Perugia per assegnare il titolo italiano di ginnastica ritmica; infatti, sia nel torneo di A2 che in quello di A1, le formazioni in pedana hanno ribaltato i pronostici della vigilia, rimandando all’ultimo scontro utile la definizione della griglia finale per lo scudetto.
Ad aprire le rotazioni nella gara di A2 è stata la squadra Petracca Arezzo, seguita dalla Ginnastica Pavese, Ritmica Romana e Ritminca 2000 Quarto. Fra queste, tutte in lotta per non retrocedere, ha visto svanire i sogni di permanenza nella massima serie proprio la formazione sarda di Quarto, nonostante l’apporto della campionessa bulgara Silvia Miteva. Con l’ingresso in campo delle società Etruria Prato e Ginnastica Nervianese si è acceso anche l’entusiasmo sugli spalti del Pala Evangelisti – pieno fin dalle prime ore del pomeriggio -, per assistere con partecipazione alle prime rotazioni che avrebbero potuto determinare il cammino promozione delle società. Liubov Charkachyna, atleta in forza alla Ginnastica Nervianese e medaglia di bronzo ai Giochi di Londra, ha scaldato il pubblico con il suo esercizio alla palla; subito dopo hanno fatto il loro ingresso in pedana le ginnaste delle società Ginnastica Terranuova, Fabriano D’Esi e Ardor di Padova, tutte autrici di ottime prove individuali. L’ultima squadra a entrare in pedana è stata la Polisportiva La Fenice, padrona di casa e con gradi aspettative dopo le prime due prove di campionato. Trascinata dal pubblico, Agnese Duranti ha aperto le esecuzioni con un ottimo esercizio corpo libero (punti 23.700), subito dopo la farfalla azzurra Andrea Stefanescu alla fune che, nonostante alcune imperfezioni, è riuscita ad ottenere il miglior punteggio della gara (25.650 punti) con quest’attrezzo. A seguire sono salite in pedana Giulia Ricci al cerchio, Eleonora Nobili con la palla (22.725) e poi lo splendido esercizio di Alexandra Piscupescu alle clavette che, con una musica molto ritmata, ha coinvolto tutto il pubblico (26.850 pubblico). Anna Scarabottini al nastro ha chiuso la rotazione della Polisportiva Fenice e del torneo di A2. La classifica finale ha visto trionfare Ardor di Padova sulla Ginnastica Terranuova, terza la Fenice con 145.050 punti; il risultato di Perugia lascia così apertissima la lotta per la promozione in A1 con Fenice e Nervianese, ieri quarta, divise da un solo punto. Il tempo di arrotolare i nastri negli zaini ed ecco iniziare il campionato di Serie A1, ad aprire le danze la società Ginnastica Fabriano della campionessa Julietta Cantaluppi che ha strappato applausi alle fune e alle clavette. Subito dopo in pedana sono salite le squadre a rischio retrocessione Eurogymnica Torino, Arcobaleno Prato, Ritmica Piemonte, Raffaello Motto Viareggio e Brixia Brescia. Tra queste la buona prestazione delle ragazze delle Ritmica Piemonte consente alla società piemontese di tirare un sospiro di sollievo in vista dell’ultimo scontro di campionato, mentre le torinesi di Eurogymnica confermano il momento negativo e sono ultime in fondo alla classifica.
Il turno della super favorita Armonia Chieti ha scaldato gli animi e gli occhi degli appassionati hanno goduto per le prove delle ginnaste Valerie Pysmenna e Chiara Ianni – rispettivamente al corpo libero e fune -, poi Chiara Di Battista e a seguire l’esercizio della russa Margarita Mamum ha alzato l’asticella del livello tecnico della sua squadra, replicandosi poi con il nastro; applausi anche per Federica Febbo impegnata con le clavette. Buona la prestazione anche delle giovani ginnaste dell’Aurora Fano in particolare si segnalano gli esercizi al cerchio della promessa azzurra Camilla Bini e il nastro della bielorussa Melitina Staniouta. Ancora volti della nazionale tra quelli delle ginnaste della squadra Virtus Gallarate, Alessia Marchetto e Greta Merlo hanno illuminato il Pala Evangelisti con i loro esercizi fune e palla, per Marchetto, e cerchio e clavette per Merlo; grande spettacolo in chiusura con Alina Maksymenko al nastro. Da tenere a mente anche i nomi di Arianna Malavasi, Daniela Pintus, Veronica Bertolini e Giulia Pala, tutte atlete nel giro della nazionale azzurra e in forze alla San Giorgio Desio, società che per la prova di Perugia ha schierato in formazione un asso della ginnastica ritmica, la russa Daria Dimitrieva, lasciandola esibirsi al cerchio e al nastro. Il contributo della russa è stato determinante per la definizione della classifica della terza prova del campionato italiano, rimandando alla prossima prova – a Desio fra due settimane -, l’assegnazione dello scudetto. Il grande spettacolo offerto dalla ginnastica ritmica è stato caldamente accolto al pubblico di Perugia, a dimostrazione che l’interesse per lo sport è alto e si rivolge a tutte le discipline del panorama nazionale.
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