(ASI) Meglio del mitico Bjorn Borg, un'impresa che lo proietta oltre la storia, trasformandolo in vera e propria leggenda. Rafael Nadal, nella prosecuzione della finale interrotta domenica scorsa per ben due volte causa pioggia, nella giornata di lunedì completa l'opera, vince il quarto set contro Novak Djokovic per 7-5 e conquista per la settima volta in carriera il Roland Garros, traguardo raggiunto da Chris Evert tra le femminucce ma non dallo svedese, considerato il miglior giocatore di sempre sulla terra rossa.Nadal ai microfoni: "Sono orgoglioso di aver superato Borg ma per me la cosa più importante è essere qui, giocare e vincere le parole dello spagnolo . È il torneo più speciale al mondo per me e vincere oggi è qualcosa di indimenticabile, è uno dei momenti più belli della mia carriera". Risponde l’avversario il Serbo Nole N°1 del ranking mondiale: “Potevo essere eliminato prima, come quando ho rimontato due set a Seppi o quando ho annullato quattro match point a Tsonga, ma sono arrivato in finale e questa è una lezione per il futuro. Oggi Rafa è stato il miglior giocatore: gli faccio i complimenti". Tornando alla finale, lo Spagnolo fa suo il match in 3 ore e 53 minuti di gioco con il punteggio di 6-4, 6-2, 2-6, 7-5.
La Reazione di Djokovic c’è stata solo nella terza frazione di gioco dove il servizio e soprattutto il rovescio del serbo hanno cominciato a funzionare. Poi nel set finale ha avuto la meglio la combattività dello spagnolo che ha meritato e di brutto di conquistare il suo settimo sigillo a Parigi. A soli 26 anni è stato capace di vincere tutto quello che si poteva vincere. Ora la motivazione primaria è quella di mettere in cascina più tornei possibile per entrare nella storia di questo sport e vincere la medaglia olimpica alle olimpiadi di Londra 2012. Ora il carrozzone del tennis cambia superficie e si proietta verso i campi d’erba. A fare da cornice prima del torneo più importante del mondo (Wimbledon) il Qeen’s sempre in Inghilterra e Halle in Gerrmania tornei definiti di preparazione per la stagione sull’erba.