La nazionale azzurra maschile ha raggiunto Incheon, la città che ospiterà la doppia sfida con la Corea del Sud, soltanto nella nottata tra mercoledì e giovedì, a causa di una lunga sosta non preventivata a Dubai.
A dispetto della fatica per le quasi 24 ore di viaggio, Berruto e la squadra italiana hanno sostenuto un discreto allenamento nel Samsan World Gymnasium che sarà il teatro delle partite di questo week end.
Forse mai nella storia recente un confronto tra Italia e Korea è stato così importante, le due squadre occupano i primi due posti della classifica della pool D, pienamente in corsa per la qualificazione alla Finale Eight di World League. Nelle due gare in programma sabato e domenica (si gioca alle 14, ore 7 del mattino in Italia) la posta in palio è quindi quanto mai grande. Savani e compagni vogliono proseguire la striscia di successi con cui hanno iniziato la stagione e l’ “era Berruto”.
La Corea del Sud è la sorpresa di questo avvio di World League, tre vittorie sui quattro incontri disputati in casa, di prestigio quella colta nella prima giornata con Cuba (da cui è stata poi superata nel secondo match), convincenti le due con la Francia. Sulla panchina del sestetto asiatico siede una “vecchia volpe” ben conosciuta dagli appassionati italiani Park Ki Won, che da giocatore disputò il Mondiale 1978 nella penisola, dove poi avrebbe lavorato per quasi 20 anni facendo la spola tra maschile e femminile, tra B e A2, chiudendo la sua avventura italiana, guidando in Serie A1 maschile a Perugia con la Pet Company nel 2003-03. La squadra koreana è piuttosto rinnovata nell’organico e sembra aver trovato nel ventenne martello Kwan-In Jeon un’attaccante in grado di aprire dei varchi nei muri avversari.