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Lotta, sbaglia, recupera, cade, si rialza: pur dando in campo tutto quello che possiede in questo momento, il Perugia Basket è costretto ancora una volta ad alzare bandiera bianca, uscendo sconfitto nel posticipo di Lunedì contro la forte Aquila Trento (69-72 il risultato finale).
Sono così divenute otto, sulle ultime nove gare disputate, le sconfitte (con striscia aperta di sei consecutive) della Liomatic che ha comunque dimostrato di aver cambiato registro - almeno a livello mentale e di “voglia” - sotto la guida del nuovo coach Fabrizi, la soluzione interna scelta dalla dirigenza del Perugia Basket dopo l’esonero di Furio Steffè.

Eppure la gara si è messa bene per i biancorossi, che sono partiti con il piede sul gas per il 6-0 iniziale: dopo una prima reazione ospite, il Perugia Basket vola in contropiede, tanto da raggiungere il +9 (24-15) e proseguire sullo slancio chiudendo avanti il primo quarto con un buon margine (26-19).
Al rientro in campo, coach Buscaglia – il grande ex della gara, per lui 4 vittorie su 4 contro i grifoni! – rimescola le carte e riesce a bloccare il gioco della Liomatic, usando una difesa a zona che risulta indigesta alla squadra di casa e facendo così abbassare il ritmo dell’incontro: l’esperto Santarossa (grande gara per lui) e soprattutto gli under Spanghero e Pascolo (protagonisti come nella partita di andata) trascinano Trento al vantaggio. La frazione si chiude con la Bitumcalor avanti di 3 punti (34-37), mentre i grifoni sono protagonisti in negativo avendo all’attivo solo 8 punti in 10 minuti.

Dopo la pausa lunga, Trento è ancora la prima a scattare dai blocchi. L’italo-argentino Forray, nei primi 20 minuti in ombra, è protagonista di questo scorcio di gara: con i punti suoi e di Santarossa la Bitumcalor vola sul +8.
Perugia è in difficoltà e sembra non riuscire ad arginare le giocate dei due fuoriclasse bianconeri, ma mai dare per morta la “vecchia guardia”. Chiatti e Bonamente, insieme a Poltroneri (ottima prova per il bomber sardo), innescano la scintilla che fa ripartire la Liomatic: l’inerzia dell’incontro passa nelle mani dei padroni di casa, che si riportano sul 47-49 al 25’.
Trento, comunque, resiste alla sfuriata, chiudendo anche il terzo quarto avanti, sempre di tre lunghezze (51-54 esterno), grazie ai punti di Pazzi (l’ex in campo, un po’ in ombra stasera) e Forray.

Si giunge così ai dieci minuti finali: Perugia cerca di accorciare con il solito Poltroneri e con l’apporto del giovane Sasha Kuschev, autore di qualche buon minuto di grande intensità. Il tabellone segna 56-57 per gli ospiti al 33’ (tripla a segno di Poltroneri); un minuto dopo il PalaEvangelisti esplode per il pari finalmente raggiunto a quota 59, grazie ad un’altra bomba, stavolta realizzata da Cutolo. Ma Trento, da grande squadra, non si scompone e con pazienza infila un 7-0 e scappa di nuovo: sembra finita, visto che i grifoni non riescono più a giungere a tiri puliti e mancano solo tre minuti alla fine.
Niente di più sbagliato. Ancora Chiatti, Poltroneri e Truccolo (tripla) trascinano i compagni sul pari (66-66 al 39’) ed i tifosi biancorossi pregustano un finale emozionante.
Sul nuovo attacco di Trento, Poltroneri fa fallo sul giovane Spanghero, che va in lunetta: nonostante la verde età, la guardia ospite è di ghiaccio e realizza entrambi i tiri liberi.
Perugia stavolta non centra il canestro e sul capovolgimento di fronte è Forray a portare a casa il fischio a favore: fa anche lui 2/2 dalla linea e Trento è a +4. Risponde Poltroneri da tre punti, ma ancora Forray dalla lunetta lancia gli ospiti avanti 69-72. Mancano pochi secondi, ma Trento non ha ancora terminato il bonus e può spendere un fallo (con Santarossa, il suo quinto personale) ed impedisce al caldissimo Poltroneri di provare la bomba del pari. Ci sono ancora sei secondi per costruire un buon tiro, che in effetti arriva tra le mani di Mattia Caroldi: il play veneziano, claudicante per un problema muscolare al polpaccio, sbaglia però la bomba e non c’è più tempo per recuperare. La sirena sancisce la vittoria di Trento, che espugna il PalaEvangelisti dimostrando di essere una delle favorite per la promozione: è l’ottava “doppiavu” consecutiva per coach Buscaglia e i suoi aquilotti.

Detto di un arbitraggio che – specie nel secondo tempo – ha eccessivamente tutelato gli ospiti (25 liberi per Trento contro i soli 7 per i grifoni; 21 falli a favore della Bitumcalor tra secondo e quarto periodo, contro 12 per Perugia), la gara è stata decisa anche dal controllo dei rimbalzi in attacco, che ha visto l’Aquila conquistarne ben 11, potendo contare così su ben 13 “seconde opportunità” ottimamente sfruttate. La Liomatic, dal canto suo, ha tirato con buone percentuali (59% da due) e – per la prima volta nelle ultime gare – ha avuto un saldo positivo tra palle recuperate e palle perse. Ma non è bastato, anche se il pubblico si è certamente divertito e ha tifato convinto vedendo i suoi beniamini gettare il cuore in campo.

Tra i singoli, MVP dell’incontro è certamente l’ala ospite Santarossa (24 di valutazione), ma anche Poltroneri è stato autore di una prova sopra le righe (23 punti e 5 rimbalzi).Per i grifoni, da rimarcare anche le prestazioni di Chiatti (2/2 da tre!) e Bisconti (soprattutto nel primo tempo), mentre buona impressione l’hanno lasciata anche Kuschev, Bonamente e Truccolo (un po’ alterno). La sfortuna, in ogni caso, non vuole abbandonare i grifoni: al di là degli episodi finali, non si possono non rimarcare le cattive condizioni fisiche di Caroldi (problemi al polpaccio), Truccolo (mano destra) e Baldi Rossi, che non hanno così potuto dare un solido contributo ai compagni.

Ora attende la Liomatic la trasferta su un campo caldissimo come Ruvo: sconfitti da Napoli la scorsa Domenica (non senza aver fatto sudare le proverbiali sette camicie a Musso & C.), i pugliesi stanno lottando per abbandonare l’ultimo posto in classifica della loro division. Dopo l’esordio non troppo fortunato, coach Fabrizi cercherà sicuramente di far “ripartire” la macchina dei grifoni: giocando come fatto contro Trento siamo certi che stavolta la vittoria non potrà sfuggire.

 

Liomatic Perugia-Bitumcalor Trento 69-72
(26-19, 8-18, 17-17, 18-18)

LIOMATIC PERUGIA: Chiatti 16 (5/9 da due, 2/2 da tre, 3 rimbalzi, valutazione 15), Caroldi 0 (0/1, 0/3, 6 rimbalzi), Bisconti 13 (6/7 da due, 3 rimbalzi, 2 assist), Poltroneri 23 (7/11, 3/9, 5 rimbalzi, valutazione 18), Bonamente 2 (0/2 da tre, 3 rimbalzi, 5 recuperi, 2 assist), Santantonio 0, Baldi Rossi 4 (2/6 da due, 3 rimbalzi), Cutolo 3 (1/5 da tre), Kushchev 2 (1/1 da due, 2 rimbalzi), Truccolo 6 (1/2, 1/3) - All. Fabrizi

Totali di squadra: tiri da due 22/37 (59%), tiri da tre 7/24 (29%), tiri liberi 4/7 (57%), rimbalzi 32 (6 offensivi), palle perse 17, palle recuperate 18, assist 7, valutazione 64.

BITUMCALOR TRENTO: Santarossa 17 (4/7 da due, 3/4 da tre, 11 rimbalzi, valutazione 24), Pazzi 5 (2/5, 0/2, 6 rimbalzi), Negri 8 (3/7, 0/1), Conte 8 (1/3, 1/3), Forray 14 (3/9, 0/2, 6 falli subiti, valutazione 15), Pascolo 11 (3/5, 1/1), Spanghero 10 (1/3, 2/3), Fiorito 0 (0/1, 0/2), Brandani NE, Medizza NE - All. Buscaglia

Totali di squadra: tiri da due 17/40 (42%), tiri da tre 7/18 (39%), tiri liberi 17/25 (68%), rimbalzi 39 (11 offensivi), palle perse 18, palle recuperate 17, assist 7, valutazione 81.

 

Risultati 19ª giornata DNA:
Omegna-Siena 79-70, Treviglio-Santarcangelo 60-62, Castelletto Ticino-Pavia 59-73, Trieste-Torino 70-64, Firenze-Casalpusterlengo 72-73, Latina-Bari 72-65, Anagni-Capo d´Orlando 65-76, Matera-San Severo 78-75, Ruvo-Napoli 60-74, Fabriano-Ferentino 71-65, Chieti-Recanati 92-65, Perugia-Trento 69-72.

Classifiche:
Divisione Nord Ovest: Omegna* 32; Torino 26; Treviglio e Casalpusterlengo 22; Pavia 18; Castelletto Ticino 16.
Divisione Nord Est: Trento 28; Trieste* 24; Perugia 16; Firenze e Siena 12; Santarcangelo 10.
Divisione Sud Ovest: Napoli 30; Capo d´Orlando 26; Ferentino 24; Latina 18; Matera 14; Anagni 12.
Divisione Sud Est: Chieti e Recanati 20; Bari 18; San Severo 16; Fabriano 12; Ruvo di Puglia 4.

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