Come ampiamente preannunciato nelle scorse settimane, sono in vista grandi novità per il massimo campionato dilettantistico del basket italiano: con la riunione della Federazione dello scorso 16 luglio convocata dal Presidente Nazionale Dino Meneghin, è finalmente più chiara la situazione complessiva della ex "Serie A Dilettanti".
Partiamo innanzitutto dalla denominazione: dopo tanto parlare, alla fine si è deciso di chiamare "Divisione Nazionale A" (DNA) il nuovo campionato "di sviluppo", un torneo cioè che per regolamento darà grande spazio ai giovani "under "23" e "under 21" (ben cinque quest'anno nel "roster", saranno sei nel 2012/2013).
Altra novità, la formula. È stato confermato che la prossima stagione vedrà le società divise in due "conference" (nord/sud), ognuna di queste a loro volta divise in due "division" (ovest/est). In parole povere, si formeranno quattro gironi di sei compagini ognuno, con le varie squadre che affronteranno per due volte i team della stessa "conference" e solo una volta quelli dell'altra, per un totale di (22+12) trentaquattro incontri nella stagione.
Ai playoff si qualificheranno dodici squadre, le prime due di ogni girone e le migliori altre quattro (per punti fatti) dell'intero torneo: alla fine ci sarà una sola promozione sicura, visto che la penultima di Legadue pagando una penale potrà evitare la retrocessione.
Sono previsti anche quest'anno i playout per la salvezza, cui parteciperanno le ultime quattro squadre dei vari gironi e le peggiori altre quattro dell'intero campionato.
Come si vede, una formula un po' complicata che, nelle intenzioni della F.I.P., dovrebbe comunque garantire spettacolo ed emozioni.
Dopo tante ipotesi e dicerie, infine, sono state rese note le squadre che avranno diritto a partecipare alla DNA: in discussione erano soprattutto i vari passaggi di categoria e ripescaggi.
In sintesi, poichè in Legadue sono state chiamate Verona (che era appena retrocessa), Piacenza, Ostuni e Sant'Antimo, mentre Vado Ligure (neopromossa) ha rinunciato alla DNA, diversi erano i posti liberi da riempire con ripescaggi. Alla fine ce l'hanno fatta Pavia, Virtus Siena, Casalpusterlengo, Fabriano e Recanati, che vanno ad aggiungersi alle quattro squadre chiamate dalla Federazione tramite "wild card".
A questo punto si potrebbe già iniziare a formulare ipotesi sulla collocazione dei vari team ed in particolare a quale "division" parteciperanno i grifoni del Perugia Basket. Appare più che probabile l'inserimento dei biancorossi nel girone "nord-est" insieme a Trieste, alla ripescata Trento di Maurizio Buscaglia, alla neopromossa Santarcangelo di Romagna, alla titolare di wild card Firenze (del nuovo coach ed ex grifone Riccardo Paolini) e all'altra ripescata Virtus Siena. Una division che sembra alla portata della Liomatic.
Quanto al mercato, siamo in attesa degli ultimi aggiustamenti di Paolo Chiacchella per quanto riguarda gli ultimi due "under", anche se la squadra è quasi al completo dopo i colpi Truccolo e Bisconti.
Segnaliamo invece, tra i movimenti delle altre squadre, l'arrivo (come detto più sopra) di Riccardo Paolini sulla panchina di Firenze e di Marco Pazzi alla corte di Buscaglia a Trento. Con entrambi il Perugia Basket avrà probabilmente modo di reincrociare spesso la strada in campionato. Tra gli altri ex grifoni, inoltre, Riccardo Serena ha firmato con l'ambiziosa Latina, mentre Andrea Raschi giocherà con la neopromossa Chieti.
Infine, ecco il quadro di suddivisione dei gironi che appare al momento più probabile e semi-ufficiale (resta ancora da decidere il futuro di Trapani, al momento esclusa dalla Legadue):
NORD OVEST: Torino, Omegna, Castelletto sopra Ticino, Treviglio, Pavia e Casalpusterlengo
NORD EST: Trieste, Trento, Santarcangelo di Romagna, Firenze, Virtus Siena e Perugia
SUD EST: Recanati, Fabriano, Chieti, San Severo, Ruvo di Puglia e Bari
NORD OVEST: Ferentino, Anagni, Latina, Napoli, Matera e Capo d'Orlando