Con un ultimo quarto tutto cuore e nervi – con ben 26 punti segnati -
il Perugia Basket doma una Trieste che è stata a lungo in vantaggio e che sembrava riuscire nell’impresa di violare il PalaEvangelisti. Vero trascinatore dei biancorossi è stato Bernardo Musso, autore di una partita straordinaria fatta di 30 punti (con 3/5 da tre punti e 9/10 ai liberi), 9 falli subiti e 4 rimbalzi, che ha dapprima tenuto a galla e poi propiziato l’allungo decisivo. Una prova davvero col punto esclamativo quella fornita stasera dalla guardia italo-argentina, che ha dimostrato di essere un autentico match winner, il “go to guy” come dicono gli americani (vale a dire l’uomo da servire quando la palla “scotta” e si deve assolutamente segnare): se finora Musso ha giocato molto per la squadra, contro Trieste ha fatto la differenza quasi da solo. Buona gara anche da parte di Caroldi (autore dei canestri da tre punti che all’inizio hanno dato ossigeno ad una Liomatic in difficoltà), di Pazzi (un po’ discontinuo, ma comunque con 9 rimbalzi all’attivo) e di capitan Bonamente, anche lui a sprazzi ma che ha catturato 9 importantissimi rimbalzi. In ombra Chiatti, che non ha fornito la sua solita “iniezione” di energia, ed i giovani Cutolo, Baldi Rossi e Carenza, con quest’ultimo in difficoltà specie ai liberi (solo 1/6 per lui). Trieste si è dimostrata squadra solida, con lunghi di stazza che si sono fatti rispettare sottocanestro (particolarmente con Benfatto: 19 punti e 8 rimbalzi per un 21 di valutazione) e gli esperti Maiocco (11 punti) e Bocchini (15) a fornire canestri da fuori. In ombra il veterano Busca, mentre la giovane promessa Raspino ha giocato bene solo nel primo tempo. La gara si è dipanata su binari di estremo equilibrio per i primi due quarti, un equilibrio fatto di palle perse e tanti tiri sbagliati. Perugia sembra ancora alle prese con un periodo di scarsa vena realizzativa ed un gioco involuto e subisce oltremodo gli schemi di Trieste, che appoggiano molto sottocanestro per il centro Benfatto, un 2,08 immarcabile nell’area pitturata. Nel terzo quarto Trieste cerca di scappare via (al 28’ è 43-54 esterno), ma i grifoni con le unghie e con i denti restano aggrappati alla partita grazie al parziale di 4-0 prima della sirena. L’ultimo quarto si apre con un nuovo minibreak triestino (49-59 al 32’) che dà l’impressione di una gara indirizzata ormai verso la vittoria degli ospiti, che appaiono in completo controllo del gioco. Quando improvvisamente – per come era stato fin lì l’andamento dell’incontro – il Perugia Basket stringe le maglie in difesa e inizia a correre in contropiede: dapprima due liberi di Carenza e Pazzi, poi una bomba di Pazzi, poi ancora un canestro da sotto di Carenza. I biancorossi si avvicinano ancora con Musso da sotto e poi sempre l’italo-argentino segna il canestro del sorpasso: siamo 60-59 e Trieste deve subire anche il canestro di Bonamente per il 62-59 (parziale di 13-0 in circa 3 minuti e mezzo di gioco). Ora il pubblico ci crede e si fa sentire, mentre Trieste cerca a sua volta di reagire impattando a quota 62 a due dalla fine. Musso accende allora il turbo: canestro più fallo per un gioco da tre punti e – a stretto giro di posta – bomba spezzagambe. È 68-62 e manca davvero poco al traguardo. L’esperienza di Busca e Maiocco danno agli ospiti qualche flebile speranza, segnando i punti del meno 2, ma Mattia Caroldi pensa bene di chiudere i conti con la bomba del 71-66. Benfatto segna ancora due punti, ma la schiacciata più fallo subito del Capitano, al secolo Simone Bonamente, manda i titoli di coda ad una gara difficile che suggella un’annata indimenticabile per il basket perugino e che dà nuovamente il primo posto – sia pure in coabitazione con Trento e Brescia – alla Liomatic. Ora 15 giorni di stop prima di ricominciare nel giorno dell’Epifania a Castelletto Ticino, gara cui seguirà la prima trasferta del girone di ritorno in quel di Piacenza: ennesima coppia di gare fuori casa per i biancorossi. Complimenti dunque a coach Paolini e ai suoi ragazzi: erano anni che non si vivevano queste emozioni per il basket sul parquet del PalaEvangelisti. E speriamo che il 2011 continui sulla falsariga dell’anno che si sta chiudendo… Forza Perugia Basket!!
Perugia Basket-Pallacanestro Trieste 73-68 (parziali: 12-14, 19-18, 16-22, 26-14)
LIOMATIC PERUGIA BASKET:
Musso 30 (3/5 da due, 5/7 da tre, 9/10 ai liberi, valutazione 33), Caroldi 13 (2/6, 3/5), Pazzi 11 (2/4, 1/3, 9 rimbalzi), Cutolo 2 (1/5 da due), Bonamente 8 (2/2, 0/1, 9 rimbalzi), Chiatti 4 (2/7 da due), Baldi Rossi (0/2 da due), Carenza 5 (2/4, 0/1), Giovagnoli n.e. Cornicchia n.e. - Allenatore: Riccardo Paolini. Statistiche di squadra: tiri da due 14/35, tiri da tre 9/17, tiri liberi 18/32, rimbalzi 34 (12 offensivi), perse 25, recuperate 26, assist 6, valutazione 81.
ACEGAS APS PALLACANESTRO TRIESTE 2004:
Busca 1 (0/2 da tre), Raspino 9 (2/5 da due, 1/5 da tre), Colli 1, Moruzzi 1 (0/7, 0/1), Benfatto 19 (8/13 da due, 8 rimbalzi, valutazione 21), Vidani (0/1 da tre), Bocchini 15 (2/4, 3/5), Maiocco 11 (3/4, 1/4), Magro 6 (3/3 da due), Contento 5 (1/2, 1/1). Allenatore: Eugenio Dalmasson. Statistiche di squadra: tiri da due 19/38, tiri da tre 6/19, tiri liberi 12/21, rimbalzi 33 (11 offensivi), perse 26, recuperate 25, assist 7, valutazione 56.
Il quadro dei recuperi:
Brescia-Senigallia 87-71, Perugia-Trieste 73-68.
Classifica (dopo 14 gare): Trento, Perugia e Brescia 22; Piacenza, Torino e Treviglio 18; Omegna e Trieste 16; Siena, Castelletto Ticino, Senigallia e Pavia 12; Recanati e Ozzano Emilia 8; Osimo e Riva del Garda 4.